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I miei figli non sono affatto come me li aspettavo

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padre Michael Rennier - pubblicato il 16/02/21

I miei bambini non sono dei “mini-me”, e questa è stata una grande sorpresa

Mia figlia adolescente trascorre buona parte della giornata nella sua stanza in soffitta leggendo, scrivendo sul suo diario, dipingendo e suonando l’ukulele. Chissà cos’altro fa tutto il giorno – è un mistero. Si comporta un po’ come facevo io alla sua età. Potrebbe rimanere molto stupita rendendosi conto di quanto siamo simili. A volte cerco di spiegarglielo, ma la sua risposta è roteare gli occhi.

Da altri punti di vista, però, siamo nettamente diversi, ed è in quei momenti che mi viene ricordato che lei è una persona a sé, non una mia copia. Più esperienze acquisisce, più penso che la vita la porterà lontano. Il futuro è un libro aperto.

Il fatto è che tutti e sei i miei figli sono diversi da quello che avrei mai immaginato. Mi sorprendono costantemente. Altri genitori che conosco dicono lo stesso dei propri figli. La mia amica Denise ha scritto di recente una splendida riflessione dedicata ai suoi figli ormai adulti. Un figlio ha inaspettatamente usato la sua laurea in Filosofia per guidare camion sulla lunga distanza, un altro ha insistito perché lei andasse insieme a lui a farsi tatuare (e si è fatta davvero un tatuaggio), e un altro ancora ha esercitato pressione su di lei perché provasse il paracadutismo.

Il punto è che neanche uno dei figli ha seguito l’idea preconcetta che aveva lei di un membro di una famiglia ordinaria e normalissima degna della copertina di una rivista.

Non so cosa pensavo sarebbe successo quando mia moglie ed io abbiamo iniziato ad avere dei figli. Suppongo che fossi ingenuo, ma non ho mai pensato davvero che sarebbero stati questi piccoli miracoli che iniziano subito a partire per qualsiasi tipo di destinazione ignota. Come il sole che arde all’orizzonte, portano nuova luce in tutto il panorama della mia vita. Chissà dove finiranno, e che tipo di adulti diventeranno. So una cosa: non mi farò mai un tatuaggio con uno di loro, ma al di là di questo il limite è il cielo. Sono molto curioso di vedere il mondo attraverso i loro occhi.

Mi confondono. Davvero. Si sono appassionati all’apicoltura e mi hanno portato a controllare l’alveare. Sto imparando tutto sulla strategia della pallavolo, e ho iniziato ad apprezzare la complessità delle case per le bambole fatte a mano. Guardo balletto dopo balletto in cui dei bimbi piccoli mettono tutto il proprio cuore.


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Tutto questo mi fa porre due domande:

Come posso supportare i miei figli nei loro vari interessi?

Come posso essere più aperto ai modi in cui arricchiscono la mia vita?

Avendo ormai superato i quarant’anni, so abbastanza bene come trascorrere il mio tempo e quali siano i miei interessi. All’improvviso, però, sono stato gettato in nuove esperienze mentre i miei figli esplorano le loro passioni. Anziché cercare di limitarli ad attività che già mi piacciono, sto cercando di essere aperto. Per me è semplice mostrare interesse e conoscere le loro attività. Mia figlia gioca a pallavolo, e allora imparo tutto sul gioco, la terminologia, la strategia… In quel modo posso parlare con lei in modo intelligente, e magari praticarlo insieme. Per i bambini è importante che i loro genitori li prendano sul serio.

Il beneficio di assumere le loro passioni è il fatto di notare che la mia vita è diventata più ricca. Ho più esperienze e vado in più posti rispetto a quello che avrei fatto da solo. L’apicoltura è affascinante – chi se lo immaginava? La pallavolo è uno sport davvero divertente, e non lo avrei saputo se avessi provato a costringere mia figlia a giocare a basket, che io praticavo alla sua età.


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I miei figli mi hanno regalato una seconda infanzia.

Come genitore, è un piacere limitare i miei interessi e unirmi ai loro. Comporta sicuramente la necessità di fare un passo indietro, ma è un sacrificio che si fa volentieri. Amare i bambini significa creare uno spazio nel nostro cuore in cui possano essere liberi. Li incoraggiamo ad essere esattamente quello che sono, anche se è molto diverso da quello che ci aspettavamo. Non sono legati a noi dall’autorità, ma dall’amore. In questo modo, possono diventare davvero quello per cui Dio li ha creati.

Non vedo l’ora di sapere cosa mi riservano in futuro.

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