All’inizio di ogni anno facciamo promesse, liste di desideri o propositi. Tra questi, i più comuni sono sempre fare esercizio, perdere peso, alzarsi prima, arrabbiarsi meno, trascorrere più tempo con i propri cari, risparmiare…
Anche se non c’è nulla di male in tutto questo, a volte finiamo per non fare nulla. Ci fermiamo a metà, o peggio ancora neanche cominciamo. Cosa succede ai nostri propositi spirituali? Non c’è una motivazione sufficiente? Cosa fa sì che veniamo meno nel cammino, che non raggiungiamo la meta?
La Parola di Dio dice “Basti al discepolo essere come il suo maestro” (Giovanni 10, 25), ovvero che il discepolo deve cercare di essere come Gesù, è la prima cosa che ha nella mente e nel cuore. Dopo di ciò, “tutte queste cose vi saranno date in più” (Matteo 6, 33).
Prima di pensare a quello che possiamo migliorare fuori, l’invito per quest’anno è migliorare dentro, rafforzare altri ambiti della nostra persona che ci avvicinino a Gesù. Vorrei condividere con voi tre pillole o consigli di cui tener conto per raggiungere questo obiettivo: