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(FOTOGALLERY) “Sico”, il giovane che si arrampica in cima alle cattedrali

SICO

© Sico - patrimonialesque

Sico au sommet de la cathédrale de Beauvais.

Caroline Becker - pubblicato il 08/02/21

Ha 24 anni e sfiora il cielo con un dito. Sico (pseudonimo adottato per restare anonimo) scala le guglie dei più bei santuari. Ritratto di un giovane innamorato delle antiche pietre gotiche… e non soffre di vertigini.

Sico è un giovanotto discreto, ma si dà il caso che la sua passione, che pratica da più di un anno e mezzo, sia riprovata dalla legge. Egli è difatti già stato arrestato più volte. Eppure, quando si vedono le foto pubblicate sul suo account Instagram, si capisce bene perché si comporti così… anzi, viene quasi voglia di imitarlo.

«C’è un silenzio incredibile, man mano che si sale in alto»

Tutto è cominciato quasi due anni fa, quando uno dei suoi amici gli ha confidato di essere salito sui tetti della chiesa di Saint-Sulpice a Parigi, coperta di impalcature. Intrigato, “Sico” scommette lui che cercherà di fare lo stesso. Una volta lassù, è la meraviglia:

C’è un silenzio incredibile, man mano che si sale in alto. Ci si allontana dai rumori della città.

Rapito dall’altitudine, “Sico” decide di proseguire quest’avventura incredibile. Da allora ha collezionato più di 200 monumenti scalati, e nel suo catalogo ci sono numerose cattedrali.

sico
© Sico - patrimonialesque
Cathédrale Saint-Pierre de Beauvais.

Sempre accompagnato da amici (in numero variabile da tre a cinque) per ragioni di sicurezza, “Sico” non dimentica mai la sua macchina fotografica. Strumento essenziale per immortalare le sue vertiginose acrobazie. Temerario, non si è fatto mancare le nottate passate in cima ai tetti per godersi lo spettacolo dell’alba facendo colazione sulle guglie. Notti non sempre confortevoli, ma che gli ricordano con piacere gli anni di scoutismo. Se le scalate lo fanno sognare, egli è ben consapevole del pericolo della pratica, e di come vada comunque vissuta con quel tanto di sicurezza possibile: «Siamo attrezzati di corde eccetera…», precisa “Sico”. Non ha mai avuto incidenti, ma un amico gli ha già fatto prendere un bello spavento:

Invito i giovani – ha pure precisato – a non imitarci per colpi di testa.

Nel cuore della bellezza degli edifici gotici

Tra i monumenti scalati, le chiese e le cattedrali detengono un posto importante. Studiando restauro dei tetti dei monumenti storici, “Sico” apprezza particolarmente la bellezza dei monumenti gotici: ha poi un legame particolare con le cattedrali di Amiens e di Reims, che trova impressionanti. Il suo amore per gli edifici sacri si spiega pure, indubbiamente, con la sua educazione cattolica. La fede è importante per lui, anche se ammette di non essere molto praticante:

Non sono molto assiduo, ma sono cresciuto con la fede. Sono anche stato chierichetto fino ai 18 anni…

Malgrado una fede timida, non esita a onorare Gesù con una foto su Instagram: in cima a una gru, sfoggia una shirt con su scritto “Gesù il nº 1 nella mia vita”. Commentando la foto scrive:

Gesù non ha mai detto che la vita sarebbe stata facile… Ma ci ha promesso che sarebbe stato con noi tutti i giorni.

Sico
© Sico - patrimonialesque

Oggi si avventura perlopiù sulle cime naturali, ma “Sico” non esclude di scalare ancora, di tanto in tanto, qualche monumento. Del resto recentemente ha postato una foto in cima alla cattedrale di Saint Louis a Versailles. Potete verificare da voi sfogliando il suo account Instagram: nel frattempo qui di seguito abbiamo operato una selezione dei suoi scatti.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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