Pio XII
Dal 1939 al 1948, L’Osservatore Romano tenne i suoi lettori informati sulle ultime notizie relative a Gandhi e alla sua lotta per la libertà dell’India. Pio XII seguì da vicino gli eventi, come suggerisce il suo Messaggio di Natale al mondo del 1941:
“Nel campo di un nuovo ordinamento fondato sui principi morali, non vi è posto per la lesione della libertà, dell’integrità e della sicurezza di altre Nazioni, qualunque sia la loro estensione territoriale o la loro capacità di difesa”.
Gandhi venne assassinato il 30 gennaio 1948. Papa Pacelli inviò un messaggio breve ma significativo: “Il grande uomo è stato il leader spirituale di milioni di Indiani e ha sempre lottato per la pace”.
Padre Gonsalves conferma che otto anni dopo il figlio minore di Gandhi, Devadas, ha avuto l’opportunità che era mancata al padre: Papa Pio XII ha accolto calorosamente la sua famiglia in un’“udienza papale speciale”.

San Giovanni XXIII
Papa Giovanni XXIII ha ampliato con l’enciclica Pacem in Terris l’orizzonte pacificatore della Chiesa: la pace tra tutti i popoli che si deve fondare sulla verità, la giustizia, l’amore e la libertà.
“Questo documento è stato una pietra miliare, essendo la prima enciclica indirizzata a tutti gli uomini e le donne di buona volontà e non solo alla comunità cattolica mondiale. Thomas Merton (1915- 1968), monaco trappista, poeta, attivista sociale e studioso della religione comparata, richiamò l’attenzione sull’affinità dei valori del Papa e degli ideali di Gandhi”:
“I princìpi di Gandhi sono estremamente pertinenti al giorno d’oggi, anche più di quando sono stati concepiti e messi in pratica negli ashram e nei villaggi dell’India. Sono pertinenti per tutti, ma soprattutto per quanti sono interessati a mettere in pratica i princìpi espressi da Papa Giovanni XXIII nella Pacem in Terris. In effetti, questa enciclica ha l’ampiezza e la profondità, l’universalità e la tolleranza, della visione pacifista di Gandhi”.
San Paolo VI
Paolo VI scrisse la sua enciclica Populorum Progressio sullo sviluppo dei popoli, e introdusse la commemorazione della Giornata Mondiale della Pace, da celebrare il 1° gennaio di ogni anno a partire dal 1968.
“Nella celebrazione del centenario della nascita del Mahatma Gandhi, il 2 ottobre 1969, rese un grande omaggio a Gandhi in una lettera indirizzata al Presidente dell’India, il signor Varahagiri
Venkah Giri”:
“Gandhi nutriva un forte apprezzamento per il valore della dignità umana e un acuto senso della giustizia sociale […]. Sempre consapevole della presenza di Dio, soprattutto nei momenti di difficoltà, comprese il valore dell’austerità, del silenzio, del digiuno e della preghiera, l’accettazione del lavoro manuale e la rinuncia ai beni mondani. Riconobbe il posto della sofferenza e del sacrificio nella vita umana. Il suo atteggiamento nei confronti della castità coniugale sottolineava la dignità e l’integrità della famiglia”.
Gonsalves, professore presso la Facoltà di Comunicazione dell’Università Salesiana, racconta che nel luglio 1968 Paolo VI ha fatto della pratica della castità coniugale la base del matrimonio cristiano ideale nella sua enciclica Humanae Vitae.