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La prima capo scout in sedia a rotelle al mondo

WEB2 – Emma Manghi – Anmic Parma

Anmic Parma | Facebook

Silvia Lucchetti - pubblicato il 01/02/21

La 22enne Emma Manghi ha una malattia genetica rara che la costringe in carrozzina. "È da quando ho sette anni che sogno di fare il capo scout, come mio papà. A 19 ho realizzato il mio sogno".

Il 3 dicembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, è stato assegnato dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili il Premio Anmic Parma 2020 ad Emma Manghi, la prima capo scout in carrozzina al mondo.

Il premio è destinato a quanti hanno accresciuto il valore culturale e civile della nostra comunità proprio grazie alle loro azioni sul fronte dei diritti delle persone con disabilità.

In questa ultima edizione ad essere premiata è stata premiata Emma Manghi, 22enne parmigiana e studentessa universitaria, che è la prima capo scout in sedia a rotelle al mondo.

La giovane è costantemente impegnata a realizzare iniziative per l’inclusione di queste persone che dovremmo meglio pensare come diversamente abili. (Corriere Buone Notizie)

Sognavo da sempre di fare il capo scout

Nel ricevere il premio Emma ha affermato:

È da quando ho sette anni che sogno di fare il capo scout, come mio papà. E a 14 anni, cioè da quando ho cominciato ad usare una carrozzina, non ho certo smesso e a 19 anni ho realizzato il mio sogno. Che è diventato il mio impegno: lasciare il segno sui più giovani, facendo loro capire che non esiste la disabilità, ma esistono i confini, i limiti e che spesso abbiamo la possibilità di andare oltre. (Parma Daily)

E poi:

E che le persone con disabilità non solo possono essere come gli altri, ma possono essere anche meglio. Ringrazio infinitamente Anmic: questo riconoscimento è stato una grande sorpresa e, il fatto che arrivi da un’associazione così importante e rappresentativa, mi conferma che quanto sto facendo non è vano e che è la strada giusta. (Ibidem)



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Uno scoutismo accessibile è possibile

La giovane è affetta dalla Sindrome di Elhers-Danlos, che raccoglie un gruppo di rare patologie ereditarie che si caratterizzano per lassità dei legamenti ed iperelasticità della pelle, a causa della presenza di un tessuto collagene geneticamente mutato.

Le complicanze scheletriche ed articolari della malattia hanno costretto Emma alla sedia a rotelle, ma lei non si è data per vinta e ce l’ha messa tutta per…

(…) dimostrare che uno scoutismo accessibile è possibile: avere quattro ruote in più non è niente di meno. (Corriere Buone Notizie)

Infatti qualche scout adulto continua ad avere remore sulla possibilità per le persone con disabilità motoria di confrontarsi con percorsi impegnativi e adottare uno stile di vita spartano. Ma lei non ci sta:

Con il gruppo di Parma abbiamo realizzato percorsi accessibili fra gli alberi, allestito giochi sportivi per tutti, costruito passerelle e piattaforme che uniscono la cambusa, la cucina, i bagni con le tende per rendere il campo più vivibile. (Ibidem)

“L’inclusione fa parte dei valori dello scoutismo”

Con la sua tenacia, che l’ha portata a partecipare al Tecnicamp – un campo nazionale di una settimana in cui i ragazzi si cimentano in prove molto impegnative – dove ha acceso il fuoco per cucinare, dormito sotto le stelle e raggiunto la vetta di una montagna, ha sconfitto il pregiudizio.

L’inclusione – sottolinea – fa parte dei valori dello scoutismo. Le diversità arricchiscono il gruppo. Sono stata la prima capo scout in carrozzina ma non voglio certo essere l’unica.  (Corriere Buone Notizie)

Scout: il movimento mondiale candidato al Premio Nobel per la pace 2021

Alla sua soddisfazione personale si aggiunge la gioia per la candidatura dell’organizzazione mondiale dello scoutismo al Premio Nobel per la Pace 2021. A presentarla è stata la parlamentare norvegese Solveig Schytz, già commissario capo dello scoutismo norvegese che l’ha così motivata:

Il movimento scout si occupa di fornire ai giovani gli strumenti di cui hanno bisogno per risolvere le sfide del futuro, costruendo nel contempo una società civile più forte. Questo lavoro è vitale per la pace nel mondo. (agensir.it)

Infatti sul sito del Movimento Scout si legge:

Insegnando ai giovani i valori del rispetto e del dovere verso gli altri gli scout lavorano per costruire un mondo più pacifico e inclusivo per persone di tutte le età.

Emma ne è la prova provata.


POPE AUDIENCE JUNE 26; 2019

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