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Che cosa sono le allergie?

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Lyubov Kobyakova | Shutterstock

Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 28/01/21

Il termine "allergia" fu coniato per indicare una reazione eccessiva a sostanze estranee all'organismo. Le allergie sono ereditarie?

Il termine “allergia” fu coniato nel 1906 dal pediatra austriaco Clemens von Piquet, per indicare una reazione eccessiva a sostanze estranee all’organismo (“allergia” deriva infatti dal greco “allos” che vuol dire “altro” e “ergon” che significa “lavoro”).

L’allergia è una reazione, anomala ed esagerata, del sistema immunitario provocata dall’esposizione a sostanze normalmente innocue, denominate allergeni. La reazione può essere causata da anticorpi oppure da cellule del sistema immunitario. Nella maggior parte dei casi, gli anticorpi responsabili delle reazioni allergiche sono gli anticorpi denominati IgE.

Gli antigeni delle reazioni allergiche si chiamano allergeni. Gli allergeni sono agenti, generalmente innocui, presenti nell’ambiente, come componenti dell’aria (pollini, muffe, polveri dell’ambiente domestico o lavorativo), del cibo, dei farmaci o del veleno di insetti come api, vespe e calabroni. L’allergia si manifesta in modi molto diversi e con gravità variabile, e può comparire a qualsiasi età.

Le allergie sono ereditarie?

La predisposizione all’allergia si eredita dalla famiglia. Secondo alcuni studi, se un bambino ha uno o entrambi i genitori allergici, ha una probabilità di diventare allergico che va dal 66 al 75%.

Quindi la familiarità ha un ruolo importante, ma restano ancora da comprendere tutti gli altri fattori che incidono sulla comparsa delle allergie.

La diagnosi di allergia

Gli allergeni, ovvero le molecole che scatenano la reazione allergica, sono in grado di stimolare la produzione di anticorpi denominati IgE.




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I prick test

Per fare diagnosi di allergia, la presenza di IgE può essere dimostrata a livello della pelle con i cosiddetti Prick test.Questi test consistono nell’applicazione di minime quantità degli allergeni sospetti sull’avambraccio e nella successiva puntura della cute con apposite “lancette”, per far penetrare l’allergene nella pelle.

Il test è positivo se nel giro di alcuni minuti compare un piccolo rigonfiamento (pomfo), simile a una puntura di zanzara. Questo indica che nell’organismo sono presenti anticorpi IgE diretti contro quell’allergene.

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By Microgen/Shutterstock

Il dosaggio delle IgE specifiche nel sangue

Le IgE possono anche essere dosate nel sangue con test di laboratorio: in origine sono stati misurate usando un test chiamato RAST (RadioAllergoSorbent Test). Oggi i RAST sono stati sostituiti da tecniche di laboratorio più sensibili, ed il termine RAST dovrebbe essere abbandonato.

Tuttavia la dicitura RAST è ancora di uso comune, almeno in Italia, e per praticità si continuerà ad usare questo termine anche in questa guida, dove verrà usato come sinonimo di dosaggio delle IgE specifiche nel sangue.

I PRIST

Il termine PRIST indica il dosaggio delle IgE totali nel sangue. Non esiste un valore ben definito della quantità di IgE totali (PRIST) nel sangue che permetta di differenziare in modo adeguato i soggetti allergici da quelli non allergici: questo test ha pertanto ha un valore limitato.

Al contrario, l’esecuzione dei test cutanei e il dosaggio nel sangue di anticorpi IgE allergene-specifici sono i test realmente utili per la diagnosi di allergia.

Altre indagini

In caso di allergia alimentare, a farmaci o a veleno di imenotteri esistono metodi diagnostici diversi.

Test diagnostici e storia clinica

I test allergologici possono essere effettuati a qualunque età. Tuttavia, il test allergologico non è sufficiente per fare una diagnosi, ma deve essere sempre valutato alla luce della storia clinica del paziente.
Ad esempio, se un bambino soffre tutti gli anni di un forte raffreddore primaverile, accompagnato da numerosi starnuti e da una infiammazione delle congiuntive e questo bambino è positivo ai Prick test o ai RAST per le graminacee, possiamo concludere con ragionevole certezza che soffre di allergia alle graminacee.


ALLERGY TEST

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Ma se questo stesso bambino soffre di raffreddore durante l’inverno ma non in primavera e ha i test positivi per le graminacee, non possiamo diagnosticare un’allergia alle graminacee come causa dei suoi sintomi.
In genere si ricorre al dosaggio delle IgE specifiche per effettuare un test allergico quando non è possibile sospendere alcuni farmaci (antistaminici, cortisonici) che possono interferire con i risultati del prick test o in presenza di gravi malattie della pelle come la psoriasi o un eczema diffuso.

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