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Perché San Giuseppe è patrono e protettore dei bambini non nati

PREGNANCY
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Philip Kosloski - pubblicato il 22/01/21
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San Giuseppe ha protetto Maria e il suo bambino, anche se Gesù non era suo figlio biologicoTra i tanti titoli di San Giuseppe, uno di quelli che ha visto aumentare il suo significato negli ultimi 40 anni è “San Giuseppe, patrono dei bambini non nati”.

Questo titolo è adattissimo al santo, visto che quando ha saputo che Maria si era trovata incinta “prima che fossero venuti a stare insieme” stava per “lasciarla segretamente” (cfr. Matteo 1, 18-19).

È servita l’apparizione di un angelo per rivelare il progetto che Dio aveva per San Giuseppe, dicendogli di “non temere”.

San Giuseppe ha fatto tutto ciò che poteva per proteggere il bambino non nato ancora nel grembo di Maria e per difendere Gesù dopo la Sua nascita dalle minacce omicide di Erode.

San Giovanni Paolo II ha sottolineato il ruolo di San Giuseppe nel proteggere i bambini non nati in un’omelia che ha pronunciato nel santuario di San Giuseppe a Kalisz (Polonia):

“Giuseppe di Nazaret, che salvò Gesù dalla crudeltà di Erode, ci si presenta in questo istante come un grande sostenitore della causa della difesa della vita umana, dal primo istante del concepimento sino alla morte naturale. Vogliamo, dunque, in questo luogo raccomandare alla divina Provvidenza e a san Giuseppe la vita umana, specialmente quella dei bambini non ancora nati, nella nostra Patria e nel mondo intero. La vita ha un valore intoccabile e una dignità irripetibile, specialmente perchè – come leggiamo oggi nella liturgia – ogni uomo è chiamato a partecipare alla vita di Dio. San Giovanni scrive: “Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!” (1 Gv 3, 1)”.



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Il santo Pontefice ha sottolineato più volte nella sua omelia il dovere di ogni individuo di proteggere la vita nel grembo materno e di guardare a San Giuseppe per ricevere ispirazione:

“Qui, a Kalisz, dove san Giuseppe, questo grande difensore e premuroso protettore della vita di Gesù, è venerato in modo particolare, voglio ricordarvi le parole che Madre Teresa di Calcutta rivolse (…): ‘Il più grande distruttore di pace nel mondo di oggi è l’aborto. Se una madre può uccidere il suo proprio figlio, che cosa potrà fermare te e me dall’ucciderci reciprocamente? Il solo che ha il diritto di togliere la vita è Colui che l’ha creata. Nessun altro ha quel diritto; né la madre, né il padre, né il dottore, né un’agenzia, né una conferenza, né un governo . . . Mi terrorizza il pensiero di tutti coloro che uccidono la propria coscienza, per poter compiere l’aborto. Dopo la morte ci troveremo faccia a faccia con Dio, Datore della vita. Chi si assumerà la responsabilità davanti a Dio per milioni e milioni di bambini ai quali non è stata data la possibilità di vivere, di amare e di essere amati? … Un bambino è il dono più grande per la famiglia. Per la nazione. Non rifiutiamo mai questo dono di Dio”.

Quando la vita umana ha bisogno di essere difesa, rivolgetevi a San Giuseppe!