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Suor Assunta in Albania per aiutare i bambini: mi sono fidata del Signore

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 19/01/21
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Suor Assunta D’Olimpio, 76 anni, tutte le mattine raggiunge con il pulmino della missione la periferia di Torovice, una delle zone più povere dell’Albania, per accompagnare i bambini all’asilo che gestisce insieme a due consorelleIl 6 gennaio, festa dell’Epifania, il momento della manifestazione di Gesù a tutti i popoli della terra, si celebra la Giornata Missionaria dei ragazzi, che quest’anno ha avuto come tema: “Orchestriamo la fraternità”.

Papa Francesco ha definito la Giornata:

una festa dei bambini che, con le loro preghiere e i loro sacrifici, aiutano i coetanei più bisognosi, facendosi missionari e testimoni di fraternità e di condivisione. (Avvenire)

L’asilo di Torovice della Francescane di Santa Filippa Mareri

Tra i cinque progetti di solidarietà che saranno sostenuti dalle offerte raccolte in questa occasione c’è la ristrutturazione dell’asilo aperto 25 anni fa a Torovice in Albania dalle Francescane di Santa Filippa Mareri. (Vatican News)

Nel 1995 le religiose individuarono questo angolo dimenticato e poverissimo del Paese delle Aquile per insediare la loro piccola missione, lì dove non c’era mai stata una presenza religiosa femminile.

Suor Assunta D’Olimpio

Suor Assunta D’Olimpio, 76 anni, reatina, gestisce insieme a due giovani consorelle albanesi, suor Vera e suor Lisa, l’asilo “La gioia di vivere”, attualmente trasferito nel salone della casa missionaria perché la vecchia struttura, ormai degradata, è stata abbattuta e la nuova è in costruzione. (Ibidem)

Le religiose contano di completare i lavori entro l’estate del 2021 anche grazie all’aiuto di alcuni benefattori e le offerte raccolte in Italia il giorno dell’Epifania.

Torovice è un paese di 4200 abitanti, tra Lezhe e Scutari, tristemente noto in Albania per aver ospitato la prigione di Malecaj, una delle peggiori del passato regime comunista.

Il centro missionario è prezioso punto di riferimento

La collocazione in una gola tra due montagne e l’isolamento ventennale dal resto del Paese a causa dell’impraticabilità della strada nazionale, oggi agibile, ne fa una zona molto povera in cui le 790 famiglie che vi risiedono hanno trovato nel centro missionario un prezioso punto di riferimento.



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Il pulmino di suor Assunta

Tutte le mattine suor Assunta raggiunge con il pulmino bianco della missione la periferia di Torovice, dove alle 8 fa salire 23 bambini tra i 3 e i 6 anni che i genitori, già nei campi o sprovvisti di automobile, non riescono ad accompagnare all’asilo.

A causa della pandemia ai bambini viene misurata preventivamente la temperatura, e ai genitori viene raccomandato di tenerli a casa se febbricitanti o se ci sono stati casi di Covid-19 in famiglia.

Il governo sostiene l’impegno delle religiose inviando alcune educatrici, mentre d’estate giungono molti volontari italiani ed europei ad aiutare le tre francescane.

Le attività della missione

Le attività della missione sono numerose: oltre alla scuola materna per i 32 bambini, si aggiunge il catechismo settimanale per 120 ragazzini di 4 villaggi e l’animazione di un gruppo di 30 giovani.

È stato inoltre aperto un centro di ascolto con una piccola infermeria dove poter effettuare delle medicazioni e in cui accogliere le richieste di sostegno economico per le famiglie in maggiori difficoltà, che vengono corrisposte con generi alimentari, vestiario, libri e materiale didattico, farmaci e la possibilità di effettuare visite specialistiche.

Dopo la preghiera “andiamo verso la gente per poterla aiutare”

Suor Assunta, intervistata da Vatican News, risponde così alla domanda se il senso della presenza a Torovice della famiglia religiosa a cui appartiene sia quello di condividere difficoltà e speranze in mezzo ai poveri:

Sì, è il carisma francescano: seguire Cristo piccolo povero umile e crocifisso, ma questo cerchiamo di farlo con la contemplazione, quindi dopo aver pregato andiamo verso la gente per poterla aiutare in quello che ha bisogno. Non riusciamo a fare tutto, è chiaro, ma la gente è contenta, ci cerca, e siamo state accolte benissimo. Questo anche se prima di venire ci dicevano: “Non andate, perché lì sono particolari”. Però ci siamo fidate del Signore. (Ibidem)

Suor Assunta: “Il Signore non ci ha fatto mai mancare il suo aiuto”

(…) E devo essere sincera: il Signore non ci ha fatto mai mancare il suo aiuto, quando ci mancava qualcosa, abbiamo trovato chi bussava alla porta oppure c’è chi telefonava per dirci: “Guarda, ecco io sono pronto a dare o fare questo” Quindi il Signore ci ha assistito in tutto. Io ringrazio prima di tutto il Signore e poi tutti coloro che sono sensibili alle missioni. Perché la missione va avanti in quanto ci sono fratelli che ci appoggiano e che ci aiutano. (Vatican News)


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