I ricercatori del Centre d’Art d’Època Moderna (CAEM) rivelano ad Aleteia come sono giunti a questa scoperta e la sua importanza per la storia dell'arte
È possibile che gli occhi del Cristo di questa tela siano usciti dal pennello di uno degli artisti più grandi di tutti i tempi, Doménikos Theotokópoulos, El Greco?
È la richiesta che hanno ricevuto i ricercatori del Centre d’Art d’Època Moderna (CAEM) di Lleida (Spagna), istituzione di noto prestigio per l’autentificazione e certificazione delle opere d’arte.
L’interrogativo è stato posto nel dicembre 2018 dal proprietario della tela “Cristo con la croce sulle spalle”, un collezionista che ha chiesto di rimanere anonimo e che aveva comprato anni prima questa piccola opera, che misura 57,5 centimetri per 38,5.
Il proprietario aveva molte domande, alle quali riusciva a dare ben poche risposte basandosi unicamente sui documenti ufficiali che aveva ottenuto acquisendo il quadro.
Conclusione sorprendente
“Realizzare lo studio del ‘Cristo con la croce sulle spalle’ è stato appassionante”, ha spiegato ad Aleteia Ximo Company, docente di Storia dell’Arte e direttore del CAEM.
Gli esperti e i ricercatori hanno sottoposto l’opera a varie tecniche di analisi: fotografie a raggi infrarossi (IR), fotografie a raggi infrarossi con luce trasmessa (IRT), fotografie mediante fluorescenza visibile indotta con ultravioletti (UVF)…
La conclusione è stata sorprendente: sono molti gli elementi che quest’opera condivide con lo stile di El Greco, ha spiegato il professor Company, esperto nell’analisi stilistica.
“A poco a poco abbiamo analizzato e paragonato il nostro Cristo ad altre opere di El Greco e del suo laboratorio”, ha aggiunto. “Dopo vari mesi di studio e ricerche, abbiamo ritenuto che questa iconografia sia stata impiegata a partire dal nono decennio del XVI secolo, in cui l’artista creò una matrice primaria di Cristo con la croce sulle spalle che ottenne grande fortuna”.
Un modello di El Greco per i suoi clienti
“Per questo”, ha riconosciuto, “dopo aver svolto un minuzioso studio comparativo tra l’opera oggetto di studio e numerose opere simili del maestro, crediamo che la nostra opera potrebbe corrispondere a un delicato e apprezzato ‘ricordo’ della famosa serie devozionale di Cristo con la croce sulle spalle”.
“In modo preferenziale, contempliamo l’opzione che l’opera qui studiata sia stata concepita dal maestro come un’opera modello da mostrare alla clientela, e come paradigma anche per i discepoli e gli aiutanti di El Greco”, ha concluso il dottor Company, che è stato direttore del Museo delle Belle Arti di Valencia, la seconda pinacoteca più importante della Spagna.
Un’équipe di fama internazionale
Allo studio ha partecipato anche Mariona Navarro, ricercatrice del CAEM, che ha realizzato analisi
attributive di dipinti di El Greco, Sassoferrato, Jean Ranc e Joaquim Mir e altre collegate a Goya ed Eugenio Lucas Velázquez.