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Quali sono le controindicazioni alle vaccinazioni?

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Tatevosian Yana | Shutterstock

Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 19/01/21

I vaccini sono controindicati se il bambino presenta “una condizione che aumenta la probabilità di una grave reazione”, o - solo per i vaccini vivi – è affetto da un importante immunodeficienza

Controindicazioni

I vaccini sono controindicati se il bambino presenta “una condizione che aumenta la probabilità di una grave reazione”, ovvero una pregressa anafilassi a quel vaccino (o a suoi componenti), oppure – solo per i vaccini vivi – è affetto da un’importante immunodeficienza (congenita o causata da farmaci). Controindicazioni temporanee possono essere determinate da un trattamento oncologico o dalla presenza di una grave infezione acuta.

Precauzione

È una particolare attenzione da riservare a pazienti con:

– condizioni che possono aumentare la probabilità o la gravità di una reazione avversa

– condizioni che possono compromettere la capacità del vaccino di suscitare immunità protettiva (es. deficit parziali della risposta immunitaria con necessità di più dosi di vaccino)

False controindicazioni

– Malattia acuta di modesta entità come raffreddore o altre infezioni respiratorie non febbrili
– Reazione locale lieve/moderata
– Febbre in seguito a una vaccinazione precedente
– Terapia antibiotica in corso
– Esposizione a malattie o stato di convalescenza
– Gravidanza (eccetto per i vaccini vivi che vanno evitati)
– Condizioni di immunosoppressione in famiglia
– Nascita prematura
– Allattamento al seno
– Allergie a prodotti non contenuti nel vaccino (uovo, proteine del latte, dermatofagoide,etc.)


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Come qualunque farmaco, i vaccini possono dare alcuni effetti indesiderati dopo la somministrazione. Alcune reazioni, quali gonfiore, dolore e/o arrossamento nel punto di iniezione, febbre, irritabilità, nervosismo e perdita dell’appetito sono relativamente comuni, ben tollerate, e si risolvono rapidamente senza alcuna conseguenza.

Le reazioni allergiche gravi sono molto rare (nell’ordine di un caso ogni milioni di dosi) e si manifestano in genere entro un breve lasso di tempo.

È questo il motivo per cui dopo la vaccinazione viene richiesto di aspettare circa 20-30 minuti nell’ambulatorio dove il vaccino è stato somministrato per consentire una eventuale terapia tempestiva nei rari casi in cui fosse necessaria.

Il personale addetto ai servizi di vaccinazione è opportunamente formato e periodicamente aggiornato per la gestione delle emergenze legate alla pratica vaccinale e in tutti gli ambulatori vaccinali sono disponibili gli strumenti e i farmaci necessari per il trattamento immediato delle eventuali reazioni avverse, anche gravi.

L’’anafilassi è l’unica grave reazione avversa. È un evento raro (un caso ogni milione di dosi) e per fortuna è raramente mortale (0,6-5% di tutti i casi verificatisi in ambiente non protetto).

È certamente un evento stressante per il paziente, ma anche per l’operatore che si trova a gestirlo.

Per capire la rarità del fenomeno, basti pensare che la probabilità di essere colpiti da un fulmine nell’arco della vita è circa 100 volte più alta!

L’anafilassi

L’episodio di anafilassi da vaccino si verifica rapido (di solito minuti, raramente ore dalla somministrazione) e può coinvolgere più organi e apparati.

Nella sua forma più comune, i primi segni e sintomi coinvolgono la pelle (pomfi diffusi, prurito, arrossamento, gonfiore, ecc…) e la respirazione (difficoltà a respirare, abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue).

Nei casi più gravi si manifesta riduzione della pressione del sangue, pallore, perdita di coscienza, shock.

Più è rapida è la comparsa, più la reazione è grave e necessita di un intervento rapido.

I vaccini sono tra i farmaci più sicuri. Viene infatti eseguita una costante attività di sorveglianza dei possibili effetti collaterali sia prima dell’immissione in commercio, che dopo l’entrata in uso.

Quest’ultimo accorgimento permette una sorveglianza su larga scala e consente quindi di rilevare anche gli eventi più rari che su un numero più piccolo di bambini vaccinati potevano non essere stati osservati.


VACCINE, PATCH

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