Gli elementi principali che hanno cambiato la mente e il cuore di un ex ateo militante e lo hanno portato a riconoscere l’esistenza di DioL’ex ateo Darrin Rasberry è diventato cristiano studiando e scrivendo contro il cristianesimo. Egli stesso ha riassunto nel 2011 il suo iter di conversione dopo aver vissuto per anni dichiarandosi ateo e scrivendo come collaboratore sul blog Debunking Christianity (Smascherando il Cristianesimo), di John Loftus.
Ecco gli elementi principali della sua testimonianza di conversione:
- Rasberry aveva trascorso 15 anni lontano dal cristianesimo.
- È stato un ateo occupato attivamente a distruggere la fede.
- Ha riconosciuto che probabilmente avrebbe lottato con i dubbi per il resto della sua vita, ma non poteva più affermare di essere scettico.
- La miccia principale per il suo cambio di mentalità sono state le argomentazioni apologetiche sull’esistenza di Dio.
- In sostanza, Rasberry afferma di non aver trovato spiegazioni atee convincenti per l’esistenza dell’universo, per l’esistenza di valori e doveri morali, per il valore umano oggettivo, per la coscienza e la volontà e molti altri argomenti.
- L’unica base valida per molte di queste idee, a suo avviso, sarebbe l’esistenza di un’entità personale, immateriale e immutabile.
- Rasberry dice di aver lottato disperatamente per spiegare questi aspetti senza ricorrere all’esistenza di Dio, ma di aver capito che non poteva rispondervi.
- Ha passato anni a studiare questi aspetti, ed è arrivato a provare rabbia per l’incapacità dei suoi amici atei di eliminare tali questioni nei dibattiti.
- Ha percepito che esistono solite confutazioni nei confronti della teoria del mito di Cristo, ovvero dell’idea che Gesù Cristo non sia mai esistito come personaggio storico, e ha notato che a queste confutazioni non veniva risposto in modo deciso dai militanti atei.
- Ha concluso che per molti scettici il motivo dell’odio nei confronti del cristianesimo non si basava sulla ragione e sul libero pensiero.
- Col tempo, Rasberry è passato da essere ateo ad essere agnostico, poi è diventato propenso alla plausibilità dell’esistenza di Dio, ha quindi accettato che poteva esistere, e infine ha ammesso di credere alla Sua esistenza.
Una cosa è stata accettare razionalmente l’esistenza di Dio, un’altra considerare quale fosse la religione più ragionevole. Rasberry si è espresso anche al riguardo.
- Una volta accettata l’esistenza di Dio, Rasberry ha considerato posizioni come il deismo, l’islam, l’induismo, la fede baha’i e il giainismo, ma ha poi optato per il cristianesimo ritenendo la sua dottrina più solida per quanto riguarda la spiegazione del male e della riconciliazione umana, come anche per il fatto che secondo il cristianesimo Dio ha interagito direttamente con l’essere umano e ha esercitato un ruolo cruciale per la riconciliazione dell’umanità con Dio.
- Rasberry afferma di non essere ancora riuscito a optare per una forma specifica di cristianesimo, ma dice di considerare il cattolicesimo un dono pratico di Dio, anche se adduce discordanze con la filosofia cattolica.
- L’ex ateo aggiunge di discordare da molti aspetti politici delle denominazioni cristiane in generale, ma sostiene che i “tanti problemi della religione in generale e del cristianesimo nello specifico” non sono superiori alle questioni dello scetticismo.
- Rasberry dichiara anche di capire i motivi delle persone che rifiutano il cristianesimo, fondamentalmente gli errori commessi da persone cristiane nel corso della storia.
Incentiva però chi non crede a studiare da sé gli indizi dell’esistenza di Dio e a leggere la Bibbia senza avere intenzione di distruggerla.