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Signore, dammi la grazia di essere una stella cometa

COMET

kdshutterman|Shutterstock

Chiara Bertoglio - pubblicato il 24/12/20

Un segno di speranza, una minuscola fiammella luminosa in un mondo che spesso sembra avvolto dalle tenebre, una "freccia" che rimanda ad un Altro la cui bellezza tento, limitatamente, poveramente e umilmente, di riflettere.

Il presepio sta prendendo la sua forma definitiva. Pian piano appaiono le cose e le persone che non possono mancare, e oggi è la volta della stella cometa.

Il Natale capita, non a caso, nel periodo più buio dell’anno: quello in cui le giornate sono più brevi, le notti più lunghe, e lo spazio delle tenebre e del freddo sempre più ampio.

Eppure, il buio è l’unica possibilità per scorgere le stelle, così come il silenzio è la condizione necessaria per la musica.

Là dove c’è più sofferenza, solitudine, povertà e angoscia, c’è più spazio per alzare lo sguardo e cogliere la bellezza di cose anche molto piccole, come appaiono le stelle dalla nostra terra.

Quando gli occhi ricercano famelicamente una luce, anche minima, lo sguardo si aguzza e si incanta davanti alle stelle.

E tanto più buia è la notte, tanto più sfavilla questa stella luminosissima, inattesa, diversa da tutte le altre.


CHRISTMAS STAR

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La coda brillante della stella cometa

Al comparire del Sole, di quel Cristo che “era la luce del mondo”, come dice il prologo del Vangelo di Giovanni, la cometa sparirà: ma finché durano le tenebre, la sua presenza è un annuncio necessario e sufficiente che qualcosa di bello sta avvenendo, e che l’imprevedibilità dell’amore di Dio può abitare anche le tenebre più oscure.

La cometa si offre come frammento luminoso di bellezza; la sua coda brillante la rende una freccia che indica qualcosa, non un semplice punto nel firmamento.

Vorrei chiedere, per me e per tutti gli amici che condividono con me questo cammino di Avvento, la grazia di poter essere anche noi tutti un po’ delle comete: dei segni di speranza, delle minuscole fiammelle luminose in un mondo che spesso sembra avvolto dalle tenebre, delle “frecce” che rimandano ad un Altro la cui bellezza tentiamo, limitatamente, poveramente e umilmente, di riflettere.

Ogni piccola cosa bella lascia una scia di luce: seguendola, arriviamo a Colui che è la luce, e che solo può scaldare il cuore di tutti noi.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DA CHIARA BERTOGLIO

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