Recatevi alla chiesa più vicina. E se la messa è troppo affollata, andate a quella del 25 dicembre
Per la Messa di Natale portate l’autocertificazione con voi e andate alla chiesa più vicina e portata di mano. Sono queste le indicazioni dei vescovi sia per il 24 che per il 25 dicembre, giorni di “zona rossa” in tutta Italia. Ma anche per tutte le altre festività religiose di questo periodo natalizio, è questa l’indicazione della Conferenza Episcopale Italiana.
Il consiglio delle 4 messe
Oltre all’autocertificazione per la Messa di Natale, la Segreteria Generale della CEI ricorda anche quanto indicato dal Consiglio Episcopale Permanente nel comunicato finale della sessione straordinaria del 1° dicembre. “Sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di ‘orientare’ i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità”.
Cioè “Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno. Per la Messa nella notte sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il cosiddetto ‘coprifuoco’”. Quindi entro le 22 (Aleteia, 19 dicembre).
La Benedizione e l’Angelus
Per quanto riguarda il Vaticano resta invece aperta la questione delle benedizioni di Papa Francesco a Piazza San Pietro. Per l’Urbi et Orbi del 25 dicembre era già stato deciso che il Papa rimanesse in basilica, con pochi presenti, per evitare le folle della consueta benedizione dalla Loggia.
Al momento le preghiere dell’Angelus, quattro appuntamenti tra il 26 dicembre e il 6 gennaio (compresi anche domenica 27 e il 1° gennaio), sono ancora previste a Piazza San Pietro, con il Papa affacciato dall’appartamento del Palazzo Apostolico (Secolo XIX, 19 dicembre).
Quindi, come per la Messa di Natale, potete raggiungere con l’autocertificazione Piazza San Pietro e assistere ai messaggi del pontefice.