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L’esperienza di suonare l’organo in chiesa la domenica

WOMAN PLAYING THE ORGAN,

Gaia Conventi | Shutterstock

Chiara Bertoglio - pubblicato il 17/12/20

Dopo la messa, mi si avvicina una signora: "Mi scusi... mi è piaciuto tanto il brano che ha suonato prima... cos'era?". Questa volta la musica c'è riuscita... ha parlato ai cuori.

Come organista, sono e mi ritengo una dilettante. Strimpello l’organo della mia chiesa da quando ero piccola, facendo servizio nella liturgia domenicale.

L’esperienza di suonare l’organo in chiesa

È un’attività proficua per molti aspetti: musicalmente, mi ha abituata a trasportare “flessibilmente”, per venire incontro alle vecchiette con voce baritonale che di tanto in tanto guidano i canti al microfono; umanamente, mi ha aiutata a relativizzare e ridimensionare molto quell’aridità che il professionismo della musica può portare ogni tanto.

Mi ritaglio, durante la celebrazione, un paio di momenti in cui posso suonare quello che desidero (durante l’offertorio e dopo la fine della messa).

Questi momenti sono diventati una sorta di mia preghiera personale, una specie di meditazione in musica: quando possibile, cerco di suonare brani che (esplicitamente o implicitamente) corrispondano alla mia reazione interiore alla Parola di Dio della domenica e del tempo liturgico.




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“Mi è piaciuto tanto il brano che ha suonato prima… cos’era?”

Non mi importa che nessuno, dell’assemblea, li riconosca: spero, tuttavia, che possano contribuire a far riecheggiare nel cuore di chi li ascolta qualche riverbero della Parola ascoltata.

Oggi (l’articolo è del 20 ottobre 2013, NdR) il Vangelo parlava dell’importanza di “pregare sempre, senza stancarsi mai”; perciò, all’offertorio, ho suonato il Preludio Corale“Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ” (“Ti invoco, Signore Gesù Cristo”) del mio amatissimo Johann Sebastian.

Dopo la messa, mi si avvicina una signora:

Mi scusi… mi è piaciuto tanto il brano che ha suonato prima… cos’era?.

Beethoven si augurava che la sua Missa solemnis, uscita dal cuore, potesse parlare ai cuori.

Questa volta, la musica c’è riuscita…

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DA CHIARA BERTOGLIO

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