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La vaccinazione in gravidanza è sicura?

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Natalia Deriabina | Shutterstock

Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 15/12/20

Le vaccinazioni delle donne in gravidanza sono fortemente raccomandate perché riducono, sia nelle donne in gravidanza che nei bambini, il rischio di contrarre alcune malattie infettive che si possono prevenire con la vaccinazione.

Le vaccinazioni delle donne in gravidanza sono fortemente raccomandate perché riducono, sia nelle donne in gravidanza che nei bambini, il rischio di contrarre alcune malattie infettive che si possono prevenire con la vaccinazione.

Se non riceve specifici anticorpi trasmessi dalla madre (perché lei ne è sprovvista), il neonato è vulnerabile a diverse infezioni finché non raggiunge l’età per essere vaccinato e non completa il ciclo vaccinale.

Già da qualche anno il Ministero della Salute, a causa delle recenti epidemie di influenza e della ripresa della pertossenei bambini al di sotto dell’anno di età, raccomanda nel corso di ogni gravidanza e per ogni gravidanza successiva le vaccinazioni anti-difterite, tetano e pertosse e la vaccinazione anti-influenzale (se la gravidanza si verifica nel corso della stagione influenzale).

Il vaccino provoca una risposta immune nella madre che produce anticorpi specifici contro la malattia (in questo caso contro la pertosse e l’influenza), anticorpi che passano al bambino attraverso la placenta.

Pertosse e influenza

Avere l’influenza o la pertosse nei primi mesi di vita può essere molto pericoloso, e il modo migliore per proteggere il bambino è vaccinarsi durante la gravidanza, una pratica sicura.

Sulla base dei dati dell’influenza stagionale e delle pandemie influenzali, le donne gravide con influenza hanno maggiori probabilità di sviluppare una malattia grave e di morire rispetto alla popolazione generale a causa dei normali cambiamenti che si verificano durante tale epoca (aumento della frequenza cardiaca e del consumo di ossigeno, riduzione della capacità polmonare e modifiche dell’immunità).

Numerosi studi condotti su donne vaccinate in gravidanza hanno dimostrato i benefici della vaccinazione antinfluenzale per le donne gravidee per i loro bambini. Infatti, vaccinando la mamma in gravidanza si riducono i casi di malattia respiratoria acuta e di otite nei primi due/sei mesi di vita del bambino.


ENCEINTE; PREGNANT

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La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza

I vaccini antinfluenzali sono stati somministrati a milioni di donne incinte per molti anni e tutti gli studi hanno mostrato un ottimo profilo di sicurezza in tutti i trimestri di gravidanza.

Esistono infatti moltissimi studi scienti fici che dimostrano la sicurezza del vaccino antinfluenzale nelle donne in gravidanza e nei loro bambini.

Effetti collaterali comuni

Gli effetti collaterali più comuni sperimentati dalle donne in gravidanza sono gli stessi di quelli sperimentati da altre persone. Sono generalmente lievi e comprendono:

Dolore, arrossamento e/o gonfiore nel punto dell’infezione

Svenimento

Mal di testa

Febbre

Dolori muscolari

Nausea

Senso di stanchezza

Se si verificano effetti collaterali, di solito iniziano subito dopo l’iniezione e generalmente durano 1-2 giorni. Raramente, i vaccini antinfluenzali possono causare seri problemi come gravi reazioni allergiche.

Chiunque abbia un’allergia grave con shock anafilattico a uno qualsiasi degli ingredienti del vaccino non dovrebbe ricevere il vaccino antinfluenzale.

Ma la semplice allergia ad uno dei componenti non è un motivo valido per non fare il vaccino antinfluenzale.

Diversi studi hanno dimostrato che le donne che hanno ricevuto vaccini antinfluenzali durante la gravidanza, in qualsiasi trimestre, non hanno avuto un rischio maggiore di aborto spontaneo.

Un recente studio condotto negli Stati Uniti ha coperto tre stagioni influenzali (2012-13, 2013-14, 2014-15) alla ricerca di un aumento del rischio di aborto spontaneo tra le donne incinte che avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale durante la gravidanza.

Lo studio non ha rilevato alcun aumento del rischio di aborto spontaneo dopo la vaccinazione antinfluenzale durante la gravidanza.

La vaccinazione antinfluenzale è quindi fortemente raccomandata e gratuita in Italia per tutte le donne in gravidanza, in qualunque trimestre, durante la stagione influenzale.

La vaccinazione contro la pertosse in gravidanza

Per la pertosse, vale lo stesso discorso con la differenza che, in questo caso, ad essere protetti dalla vaccinazione della mamma in gravidanza sono soprattutto i bambini.

La pertosse, infatti, può essere molto pericolosa nei bambini al di sotto dell’anno di età e molto spesso sono i familiari più stretti (madre, padre, fratelli) a trasmetterla ai neonati.

La quasi totalità dei bambini al di sotto dell’anno che sviluppano la malattia vengono ricoverati e spesso hanno bisogno di essere curati in terapia intensiva.

I bambini nati da madri vaccinate, hanno, nei primi mesi di vita, una riduzione del 91% del rischio di contrarre la malattia rispetto ai loro coetanei non vaccinati.

Un ultimo recente studio, condotto in America, ha dimostrato che, se fatta nel terzo trimestre di gravidanza, la vaccinazione riduce del 78% il rischio che il bimbo si ammali di pertosse e di conseguenza delle sue complicanze, nei primi due mesi di vita.

Effetti collaterali comuni della vaccinazione contro la difterite, tetano e pertosse

La maggior parte degli effetti collaterali della vaccinazione contro la difterite, tetano e pertosse (dTpa), fatta in gravidanza, sono lievi o moderati e si risolvono da soli. Gli effetti collaterali più comuni comprendono:

Arrossamento della pelle, gonfiore, dolore e dolorabilità nel sito di iniezione

Dolore al corpo

Senso di stanchezza

Febbre




Leggi anche:
Quali sono i rischi in caso di vaccini vivi?

Il vaccino dTpa è, inoltre, molto sicuro da usare durante la gravidanza. Una revisione sistematica del 2017 di studi sul vaccino antidifterite tetano e pertosse somministrato a donne in gravidanza non ha identificato effetti indesiderati nella madre, nel bambino o sulla gravidanza, anche tra le donne che avevano già fatto lo stesso vaccino negli ultimi cinque anni prima della gravidanza.

La vaccinazione anti difterite tetano e pertosse in Italia è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le donne, idealmente alla 28° settimana, e va ripetuta ad ogni gravidanza.

Ripetere il vaccino ad ogni gravidanza non rappresenta un problema né per le mamme né per i bambini.

Studi recenti hanno infatti dimostrato che gli adulti che ricevono 2 dosi di vaccino dTpa in un breve periodo di tempo (entro 2 anni), non hanno più probabilità di avere effetti collaterali gravi degli adulti che ricevono il vaccino una sola volta.

Se si è in gravidanza all’inizio della stagione influenzale (ottobre-novembre) i due vaccini antinfluenzale e dTpa possono essere somministrati nello stesso momento in due punti diversi (ad esempio una sul braccio destro e l’altra sul sinistro).

Vaccinarsi in gravidanza è quindi un atto di grande generosità nei confronti del proprio bambino e rappresenta un importante investimento per la sua salute e per il suo futuro.

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