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Avete una crisi di fede? È positivo, ed ecco perché!

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fizkes | Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 10/12/20

di Sandra Estrada

Come essere sicuri della nostra fede? Sembra un tabù nelle nostre comunità credenti dire “Ho dei dubbi”, o peggio dire “Non so”, perché sentiamo che sapere tutto è segno del fatto di essere fedeli a Dio o alla nostra comunità.

Dubbi come “Cos’è bene e cos’è male?”, “Esiste questa cosa?”, “Chi ha la verità, o ciascuno può avere la sua verità?”, “L’inferno è una teoria o esiste?”, “È uno stato dell’anima che inizia in vita o è un luogo dopo la vita?”, “In tutte le religioni c’è Dio o no?” – come trovare risposte a domande così profonde?

1. Reclamate e gridate a Dio, senza tenervi dentro nulla

Ho cercato accompagnamento spirituale con Lui in mezzo alla pandemia, e un gesuita mi ha detto: “Io so che hai paura, ne abbiamo tutti: ci interroghiamo sulla vita, sul futuro, sul senso di tutto questo. Che fa Dio, dov’è, ma più si lasciano emergere queste domande, più rapidamente si troveranno delle risposte”.

Ed è vero, è come il metodo socratico di chiedere e richiedere. Come diceva Sant’Ignazio di Loyola, “il demonio approfitta di quello che non viene alla luce per continuare a paralizzarci nella confusione”.

Piangete con Dio, ditegli che non ce la fate più di quei dubbi… Alla fine la nostra frustrazione è un dolore del cuore che cerca instancabilmente il suo Tutto.

2. ChiedeteGli la Sua saggezza

C’è una verità che ho ben chiara: non sono Dio! Quando entriamo nel profondo della verità, della ricerca dell’assoluto, abbiamo due opzioni: o ci arrocchiamo nella nostra limitata comprensione o ci apriamo al Creatore.

“Ehi, Dio! Sei troppo complicato per la mia piccolezza, dammi la tua saggezza!” (è quello che i profeti e Gesù affermano che Dio non nega neanche al più peccatore quando lo chiede) (Giacomo 1, 15).

3. Riconoscete che Dio non vi deluderà

Come trovare risposte se non sono Dio? Uomini e donne nell’Antico Testamento, come me e voi, hanno avuto migliaia di interrogativi che mettevano in discussione la loro vita, il loro cammino, la loro fede… Ispiratevi a loro, che non hanno smesso di mostrare a Dio la loro paura, la loro incertezza, la loro stanchezza!

Perché Dio non premia chi è perfetto, perché non ha bisogno di Lui e non Lo cerca! Dio aiuta gli imperfetti, perché questi accettano di avere bisogno di Lui. “Ti rendo grazie, o Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli”, ha detto Gesù.

4. Sono uno sciocco che deve cercare sempre al di fuori?

Ecco l’altra faccia della moneta: da un lato siamo incapaci di scrutare da soli i pensieri di Dio, dall’altro siamo esseri capaci, talentuosi e intelligenti! E allora? Abbiamo una natura sacra, divina. Siamo fatti “a immagine e somiglianza di Dio”. Non siamo una cosa qualsiasi, un oggetto o un animale, ma figli di Dio!

5. Non possediamo Dio

C’è una tensione tra due pensieri: a) Non sono Dio, e quindi so molto poco, e b) Sono intelligente e non ho bisogno che mi si dica sempre cosa fare. E avete ragione (se lo meditiamo partendo dall’umiltà), dice Dio in Geremia e nel Deuteronomio: “La legge è inscritta nei vostri cuori”.

Significa che c’è saggezza dentro di noi, in noi stessi! La tentazione, però, è credere “Io sono la saggezza”, ed è lì che sbagliamo. Forse dobbiamo imparare ad ascoltare la voce di Dio dentro di noi.

6. Cercate risposte in fonti sacre

Visto che ho la verità ma non sono la Verità, devo ricorrere a fonti più divine che umane. Quando ho avuto la mia crisi di fede più grande, mi chiedevo “Che religione voglio seguire?”

E se c’era qualcosa che mi era chiaro era il fatto che non potevo confidare in un libro sull’ateismo scritto 60 anni prima, perché le risposte più universali sono nei testi maggiori, di popoli grandi, che guidano non generazioni ma umanità.

La Torah, la Bibbia, da cui deriva il Corano – sono testi di religioni monoteiste e rivelate. Ci sono movimenti, ideologie, sette o cammini spirituali non rivelati, ma avviati da esseri umani.

Per grazia di Dio, gli anni e le esperienze con Lui mi hanno fatto capire che c’è un solo cammino, ed è Cristo!

7. Cercate guide spirituali

Contattate persone che vi ispirino fiducia, che siano autentiche e possano avere risposte: sacerdoti e accompagnatori spirituali sapranno come guidarvi.

Alla fin fine, siamo qui per questo! E se la prima persona a cui ricorrete non vi aiuta, trovate qualcun altro che vi capisca e vi sappia aiutare! Non stancatevi, non rimanete con dubbi. Non è sbagliato se avete dei dubbi o se quello che vi rispondono non vi convince.

8. Stesse domande, cercatori diversi

“Leggi i Salmi, leggi la Bibbia”, mi dicevano. Sentivo che era solo per convincermi di essere come loro, credente, ma era incredibile vedere che i nostri padri nella fede avevano già espresso le mie stesse domande!

“Allora Giobbe rispose e disse: «Come hai ben aiutato il debole! Come hai sorretto il braccio senza forza! Come hai ben consigliato chi è privo di saggezza! E che abbondanza di sapere tu gli hai comunicato! Ma, a chi ti credi di aver parlato? E di chi è lo spirito che parla per mezzo tuo?” (Giobbe 26).

“Allora Giobbe rispose e disse: «Anche oggi il mio lamento è una rivolta, per quanto io cerchi di contenere il mio gemito. Oh, sapessi dove trovarlo! Potessi arrivare fino al suo trono! Esporrei la mia causa davanti a lui, riempirei d’argomenti la mia bocca. Saprei quel che mi risponderebbe,
capirei quello che avrebbe da dirmi… Ma, ecco, se vado a oriente, egli non c’è; se a occidente non lo trovo; se a settentrione, quando vi opera, io non lo vedo; si nasconde egli a sud, io non lo scorgo” (Giobbe 23).

“L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente; quando verrò e comparirò in presenza di Dio? Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte, mentre mi dicono continuamente: «Dov’è il tuo Dio?»” (Salmo 42).

“Quand’io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte, che cos’è l’uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne prenda cura? Eppure tu l’hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore” (Salmo 8).

E allora non temete, non tremate quando dubitate, quando sentite di avere una crisi di fede, perché quella crisi vi sta solo avvicinando di più al Signore. Parlate, gridate, piangete, ma non smettete di rivolgervi a Lui! Vedrete che i vostri dubbi si dissiperanno, e nel modo che ritenete più improbabile.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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