di Sandra Estrada
Come essere sicuri della nostra fede? Sembra un tabù nelle nostre comunità credenti dire “Ho dei dubbi”, o peggio dire “Non so”, perché sentiamo che sapere tutto è segno del fatto di essere fedeli a Dio o alla nostra comunità.
Dubbi come “Cos’è bene e cos’è male?”, “Esiste questa cosa?”, “Chi ha la verità, o ciascuno può avere la sua verità?”, “L’inferno è una teoria o esiste?”, “È uno stato dell’anima che inizia in vita o è un luogo dopo la vita?”, “In tutte le religioni c’è Dio o no?” – come trovare risposte a domande così profonde?
1. Reclamate e gridate a Dio, senza tenervi dentro nulla
Ho cercato accompagnamento spirituale con Lui in mezzo alla pandemia, e un gesuita mi ha detto: “Io so che hai paura, ne abbiamo tutti: ci interroghiamo sulla vita, sul futuro, sul senso di tutto questo. Che fa Dio, dov’è, ma più si lasciano emergere queste domande, più rapidamente si troveranno delle risposte”.
Ed è vero, è come il metodo socratico di chiedere e richiedere. Come diceva Sant’Ignazio di Loyola, “il demonio approfitta di quello che non viene alla luce per continuare a paralizzarci nella confusione”.
Piangete con Dio, ditegli che non ce la fate più di quei dubbi… Alla fine la nostra frustrazione è un dolore del cuore che cerca instancabilmente il suo Tutto.
2. ChiedeteGli la Sua saggezza
C’è una verità che ho ben chiara: non sono Dio! Quando entriamo nel profondo della verità, della ricerca dell’assoluto, abbiamo due opzioni: o ci arrocchiamo nella nostra limitata comprensione o ci apriamo al Creatore.
“Ehi, Dio! Sei troppo complicato per la mia piccolezza, dammi la tua saggezza!” (è quello che i profeti e Gesù affermano che Dio non nega neanche al più peccatore quando lo chiede) (Giacomo 1, 15).
3. Riconoscete che Dio non vi deluderà
Come trovare risposte se non sono Dio? Uomini e donne nell’Antico Testamento, come me e voi, hanno avuto migliaia di interrogativi che mettevano in discussione la loro vita, il loro cammino, la loro fede… Ispiratevi a loro, che non hanno smesso di mostrare a Dio la loro paura, la loro incertezza, la loro stanchezza!
Perché Dio non premia chi è perfetto, perché non ha bisogno di Lui e non Lo cerca! Dio aiuta gli imperfetti, perché questi accettano di avere bisogno di Lui. “Ti rendo grazie, o Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli”, ha detto Gesù.