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3 passi fondamentali per correre una maratona spirituale

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Di lzf|Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 10/12/20

di Drew e Katie Taylor

Diventare santi è come correre una maratona? Nel nostro ultimo video, parliamo con padre Conrad Murphy su come la corsa che affrontiamo sia lunga, con molti alti e bassi, ma porti a risultati che non possiamo immaginare completamente. Stiamo imparando a correre in modo da riportare il premio (1 Cor 9, 24).

La chiave per crescere in santità

La parola “maratona” può suscitare molte emozioni, comportando un senso di successo per chi l’ha completata e una sensazione di paura schiacciante o di inadeguatezza e impossibilità per altri.

È un grande obiettivo, ma la verità è che potete farcela. Tutti possono farlo. Magari non avete mai corso per tre chilometri nella vostra vita, e allora il processo per essere pronti a correre una maratona sarà un po’ più lungo e richiederà allenamento.

Potrebbe volerci del tempo, ma potete farcela. La nostra vita spirituale è simile. Avete mai visto persone che sembrano pregare incessantemente, che parlano della vita di preghiera quotidiana o propongono un’ora santa oltre agli altri momenti di preghiera, pensando che siano pazze?

Sussurriamo “Buon per loro, ma per me è impossibile. Non pregherò mai così tanto”. Possiamo pensare che Ore Sante, Messa quotidiana regolare, recitare il Rosario e leggere la Scrittura ogni giorno e letture di formazione siano per i religiosi, o forse per le persone in pensione o che non hanno niente da fare, ma non per noi. Non è la mia vocazione o la mia fase di vita pregare in quel modo.

Dobbiamo avere il giusto programma d’allenamento, che metta in moto i sacramenti, la preghiera personale e letture o le risorse spirituali che ci aiutino a imparare. In questo modo, sviluppiamo la forma migliore di correre, o di pregare. Padre Conrad raccomanda caldamente il libro di padre Jacques Philippe Time for God. Se state cercando di “costruire” la vostra vita di preghiera, è il testo adatto. È breve, facile da leggere grazie a uno stile semplice e scorrevole e tuttavia ha un impatto enorme.

Un’altra risorsa è usare la sveglia del telefono stabilendo orari da dedicare alla preghiera. Se siete in un momento particolarmente turbolento potete rimandarla un po’, ma poi tornateci sempre. Se spegnete la sveglia, state mettendo a tacere l’invito e l’impegno che avete preso nei confronti di Gesù. Nel turbinio quotidiano è facile dimenticarsi di pregare, ma quando decidiamo intenzionalmente di non farlo stiamo scegliendo consapevolmente di non avere tempo per Dio, di non metterlo al primo posto. Riconoscere questa scelta può essere importante, e può aiutarci a scegliere il bene e a decidere di trascorrere del tempo con Lui anche quando tendenzialmente non avremmo voglia di farlo.

Attraverso questo progetto possiamo costruire la nostra routine e promuovere la frequenza e la durata per ricevere la grazia e l’amore di Dio. È a poco a poco che raggiungiamo cose grandi; i cambiamenti consistenti non avvengono istantaneamente.

Strappare il cerotto

Nessun progetto di allenamento per una maratona vi fa però correre la maratona totale prima che l’evento si svolga. Se non avete mai corso per tre chilometri o dieci, fare il primo passo non sarà facile. A volte dobbiamo compiere una scelta consapevole e iniziare. Possiamo leggere tutti i libri, ascoltare tutte le conferenze e sviluppare tutti i progetti, ma dobbiamo tradurre il tutto in azione. Dobbiamo scendere dal divano e iniziare a correre. Formeremo la nostra volontà e il nostro intelletto leggendo e preparando, con le corse brevi, ma è ora di partire.

Affidabilità e continuità

Una volta che abbiamo iniziato, o anche quando cerchiamo di farlo, l’affidabilità è importante. Che si tratti di invitare un amico a unirsi a voi a Messa, dell’Adorazione o della Confessione, incontrare un amico o un partner affidabile, qualcuno che vi controlli su quello che avete stabilito di fare, è utilissimo per dare una continuità all’intenzione. Abbiamo bisogno di sostegno e correzione fraterna. Un direttore spirituale è ideale per discutere dell’argomento, ma qualcuno può chiedervi “Hai pregato oggi?” Possono essere d’aiuto la sveglia o i promemoria di preghiera attraverso l’app HALLOW.

Padre Conrad sottolinea che alla fine dobbiamo scegliere di farlo e andare avanti, nonostante le interruzioni e i cambiamenti nella routine, che si tratti delle vacanze o di un nuovo bambino. Pregare come adulti richiede non solo di cercare il premio della corsa nella preghiera. Col tempo ci rendiamo conto che ne vale la pena, e i momenti miracolosi possono rassicurarci.

Il sacerdote afferma che stiamo facendo questo per vincere la corsa, ed è lunga. Ci saranno molti momenti impegnativi, e va bene, perché sono quelli che ci aiutano a crescere. Padre Conrad cita Romano Guardini, ricordandoci che l’unico modo per essere aperti al Signore, per accoglierLo, è costringerci a pregare.

Corriamo

Nella vita possiamo passeggiare e vagare, e possiamo farlo ancor di più nella vita spirituale. Ma vogliamo correre per raggiungere il Signore, che ci chiama nel profondo del cuore. “Un abisso chiama un altro abisso” (Salmo 42, 7). Andiamo a fondo con il Signore, e iniziamo a sviluppare e a seguire il nostro progetto di allenamento. Le risorse per sviluppare la nostra vita di preghiera e quelle raccomandate da padre Conrad possono essere trovate a questo link. Per approfondire ulteriormente l’argomento e per consultare la nostra conversazione recente con padre Conrad Murphy, guardate questo video:

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

Tags:
preghiera
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