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Un bel video di Natale e una checklist di Avvento!

Catholic Link - pubblicato il 01/12/20

“Tutti i bambini meritano di stare a casa per Natale”.

di Mauricio Montoya

Arriva l’Avvento, e con esso il conto alla rovescia verso la nascita di Gesù. Iniziamo un bel periodo per avvicinarci di più a Dio, un periodo da condividere in famiglia e tornare a casa. “Tutti i bambini meritano di stare a casa per Natale”. È questa la frase del video natalizio che ci ha colpito di più. Agli occhi di Dio siamo tutti bambini. Cosa ci impedisce di vivere queste feste come veri bambini?

Quanto è bello che ora che manca solo un mese alla celebrazione del Natale ci regaliamo l’opportunità di vivere un Avvento personale! Sì, l’Avvento è il periodo di attesa, di riflessione… un periodo per preparare il cuore e renderlo la culla migliore per il piccolo di Betlemme.

Oggi vorrei proporvi qualcosa: facciamo una checklist di Avvento! Prima, però, guardate questo video e fatevi contagiare dall’idea di diventare bambini in questo Natale, e di tornare nella casa che vi ha visti crescere.

1. Prepariamo la Corona d’Avvento

Quattro luci che si accendono a poco a poco come quel cammino pieno di speranza in cui si attende il Salvatore del mondo.

Facciamo l’esercizio di accendere in famiglia la corona e di far sì che ogni nuova luce sia una nuova preghiera, un nuovo proposito… di modo che quello dell’Avvento sia un cammino di nuova luce per ogni membro della famiglia.

Cosa deve riempirsi di luce nella mia vita? Come alimentare maggiormente la speranza in me? Cosa c’è da illuminare nella mia famiglia? Come possiamo riempire di luce la vita delle persone che abbiamo intorno?

2. Cerchiamo le luci natalizie

Avete già le luci per decorare la vostra casa? Sapete già come le disporrete? Nei primi versetti del libro della Genesi vediamo che Dio crea la luce e vede che è buona, ma prima della luce tutto era oscurità e confusione.

Nel video vediamo anche i personaggi che illuminano lo spazio in cui si trovano. Com’è la vostra vita in questo momento? Ci sono ferite che permettono la presenza del caos e della confusione? C’è più oscurità che luce? La nostra anima ha perso lucentezza a causa del peccato?

Nelle celebrazioni natalizie vogliamo avere la nostra casa e il luogo di lavoro o di studio illuminati, colorati, allegri. Vi propongo di fare lo stesso nel cuore, cercando le luci di cui abbiamo bisogno per riempire di luce il nostro.

Se non le avete, dovrete andare a cercarle! Pensate a dove poterle trovare: in famiglia, negli amici, nella preghiera, nella lettura, nella riflessione… nel perdono che dovete dare o ricevere, in quella persona con cui non parlate più…

Quest’anno le luci natalizie non siano solo alle finestre o ai balconi, ma nel chiarore di occhi che brillano di allegria per aver preparato il cuore ad accogliere il Signore.

3. Prepariamo l’albero di Natale

Nel corso della storia, l’albero è diventato il segno di Cristo, dell’abbondanza che viene dalla Provvidenza di Dio. È per questo che in alcuni luoghi si decora ancora con frutti e luci, per mostrare i frutti dell’abbondanza.

La vita in Cristo consiste nel costruire a poco a poco le radici, la forza, la fermezza di un albero, per poter cominciare a dare frutti che poi daranno vita.

Cercare l’albero di Natale e decorarlo in famiglia è un’abitudine di quest’epoca. Approfittiamo dell’Avvento per costruire, a livello familiare e personale, l’albero della fede nel cuore di ciascuno.

Ciò vuol dire dare forza, fermezza, alla nostra vita spirituale in modo tale che il Natale ci doni i regali preziosi che beneficiano tanto la nostra vita e quella di chi ci circonda.

4. Facciamo fraternità

Il meglio è cercare chi ci aiuti a organizzare tutto a casa, che gli amici e i familiari si uniscano per realizzare delle belle decorazioni natalizie. Che sia un’opportunità per vederci con persone che da tanto tempo non avevamo vicine.

Cerchiamo di migliorare i nostri legami fraterni, di stringere i nostri legami di amicizia. Anche questo sia un proposito natalizio, perché Dio stesso è comunità.

Come sono le mie relazioni interpersonali e familiari? Quanto sono forti e sane le mie amicizie? Da chi mi sono allontanato, anche senza volerlo?

5. Prepariamo il presepe

Il centro della celebrazione natalizia è un piccolo presepe, in cui l’elemento fondamentale è una culla in cui si renderà presente ciò che c’è di più grande: Gesù.

Il centro del Natale è il Bambino di Betlemme! Avete già fatto il presepe? Dove lo metterete? Sarà il centro della vostra casa? Aiuteranno tutti a prepararlo? Sarà più grande di quello dell’anno precedente?

Questo tempo d’Avvento sia uno spazio propizio per fare del nostro cuore un vero presepe, in cui la culla sia pronta ad accogliere il Messia.

I regali ci piacciono, sono belli, ci emozionano e ci donano gioia, ma l’essenziale è che Gesù si renda presente in ogni cuore.

Questo Natale sia diverso dai precedenti, prepariamoci davvero, scoprendo ombre, ferite, dolori e situazioni da guarire. E disponiamoci a preparare il cammino e il luogo per l’arrivo di Chi rende tutto buono e bello: Gesù!

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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