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Come impregnare di spirito evangelico le decorazioni dell’albero di Natale

boule de noel

@Michelle Telepak

La Fuite en Egypte I Be a Heart

Solenn Gaillard-Varennes - pubblicato il 30/11/20

L’Avvento è cominciato domenica 29 novembre: molte persone hanno cominciato ad addobbare la casa e in particolare l'albero in vista delle festività natalizie. Aleteia ha selezionato dodici belle palline di Natale molto ispirate.

La tradizione di decorare un sempreverde è secolare. All’epoca dei Celti, tra il 2.000 e il 1.200 prima dell’Avvento di Gesù Cristo, il 24 dicembre si festeggiava il solstizio d’inverno. Si sceglieva allora un peccio, simbolo di generazione, e lo si decorava di frutti, di fiori e di grano.


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Nel Medioevo la Chiesa adottò la tradizione dell’albero per la celebrazione dei “misteri”. Nell’Occidente medievale capitava frequentemente che sui sagrati delle chiese si celebrassero sacre rappresentazioni ispirate a scene bibliche – in particolare il racconto del peccato originale – in occasione delle grandi feste liturgiche.




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Era però difficile trovare alberi da frutto che fossero giunti a maturazione proprio nel mese di dicembre: fu dunque scelto il sempreverde per simboleggiare l’albero edenico, talvolta sormontato da una mela per commemorare il frutto del peccato (“malum” in latino significa sia “mela” sia “male”). Poiché non perdeva mai le foglie, divenne anche segno dell’immortalità dell’anima. Un costume diffusosi nel XVI secolo, al punto che in città come Séléstat (Basso-Reno) furono emanati editti per scongiurare il disboscamento della foresta. Nel XIX secolo, dopo essersi sviluppato particolarmente in Germania, la tradizione dell’albero di Natale tornò a spopolare in Francia grazie a Helene von Mecklemburg-Schwerin, la quale in quanto moglie del principe Ferdinand-Philippe e dunque nuora di re Louis-Philippe, fu duchessa di Orléans, e che nel 1837 introdusse l’albero alla corte di Francia.




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La tradizione delle palline decorative, invece, nacque in Mosella: l’inverno del 1858 era stato così rigido che non si trovavano più mele per decorare gli alberi. Un mastro vetraio ebbe allora l’idea di soffiare delle mele in vetro per rimpiazzare i frutti.

Se volete riportare sul vostro albero un frammento di Francia e/o Germania…

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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