Stiamo per entrare in Avvento, tempo dell’attesa a cui la liturgia attribuisce il colore viola.
Un colore ostico, a dire il vero e su cui pesano tantissimi pregiudizi. Per puro caso stamattina ho origliato una conferenza di lavoro di mio marito in cui si parlava proprio del viola. L’ambito era l’edilizia e quindi si parlava di rivestimenti di pareti e pavimenti. E ho carpito proprio la frase iniziale: il viole è un colore secondario che si ottiene mescolando un colore freddo e uno caldo, il blu e il rosso.
Il colore viola
Quante volte ce l’hanno fatto studiare a scuola? Eppure fino a ora non avevo mai pensato a quanto fosse significativo se associato all’Avvento. Il blu è il cielo e il rosso è il sangue. Dio che si fa uomo, il Cielo che scende in terra. Sembra un incontro impossibile, invece è accaduto.
Improvvisamente mi è venuta voglia di dipingere tutto di viola, anche di indossarlo di più. Perché contiene questa gran bella notizia che il cielo si è mescolato con l’uomo. Il freddo si è mescolato col caldo.
Ma tutto questo cosa c’entra coi libri, chiederete? Forse niente o forse, azzardando, si può dire che i nostri consigli di lettura siano sempre viola. Cerchiamo di condividere con voi le voci di chi cerca di mescolare la terra col cielo. Ma non al modo con cui i bambini pasticciando la tavolozza dei colori fanno un’unica macchia scura.
Cielo e terra
C’è chi tenta di infilare una goccia di cielo nel tumulto della terra, due titoli eccoli: La sfera e la croce di G. K. Chesterton e La maggioranza delle stelle di Pietro Federico. Un romanzo in cui tutto è paradossale e ruota attorno a un duello tra fede e ragione, e una raccolta di poesie nella cui copertina le stelle sono in basso e reggono tutto.
C’è chi sale al cielo ma si porta dietro il proprio cuore ed è il caso di: La preghiera di Alexis Carrel e Il Dio bambino di Michele Dolz. Due libri che mettono al centro il rapporto con Dio, da una parte il nostro anelito a rivolgerci a lui come Padre, dall’altro il Suo farsi piccolo per venirci incontro.
L’ultimo titolo è dedicato alla maternità, e il tocco femminile non è solo un must editoriale. Anche una mamma nasce è il libro di Irene Bernardini in cui si parla della nascita delle madri, che vengono loro stesse alla luce partorendo un figlio. E anche questo è un argomento davvero viola. Diventare madri è lasciare il freddo blu dell’astratezza con cui ci immaginiamo un bambino ed essere catapultate nel rosso di un’esperienza. Non è facile ed è un percorso lungo, quello di nascere insieme ai nostri nati.
Regalare un libro a Natale è un’ottima idea. E proprio perché sarà impossibile consegnare di persona i nostri doni, proviamo a non scegliere qualcosa che sia solo un bel titolo. Speriamo che i nostri spunti vi siano utili per questo!
