La pratica del digiuno ci aiuta a portare equilibrio nella nostra vita
Se vedo un pezzo di torta, la mangerò. Può essere subito o più tardi, ma verrà mangiato. Se sarà più tardi, ci penserò finché non lo farò. A volte, quando penso che un dolce sia nella dispensa e scopro che qualcun altro lo ha già mangiato, il senso di disperazione che invade il mio cuore è davvero patetico.
Circa dieci anni fa ho realizzato che avevo un rapporto sbagliato con il cibo. All’epoca alcuni dei nostri figli avevano problemi di salute cronici, e per aiutarli nel processo di guarigione tutta la famiglia si è impegnata nella dieta GAPS, un protocollo che incoraggia la guarigione del sistema digestivo.
Nei primi stadi della dieta ci era permesso solo di mangiare verdure bollite, carne e un po’ di brodo. Con buonsenso, potevamo mangiare quanto volevamo di queste tre categorie di cibo, ma assolutamente nessun altro tipo di cibo. Nell’arco di qualche giorno mi sembrava di morire di fame, e il mio desiderio di zuccheri era implacabile. Stavo assumendo molte calorie – più del necessario – , ma il mio corpo era così abituato a tutto lo zucchero extra della mia dieta precedente da essere convinto della sua necessità. Il mio cervello continuava a inviarmi messaggi per mangiare. Se non fosse stato per solidarietà con i miei figli avrei interrotto la dieta.
Il vizio dello zucchero
Poco dopo il mio corpo si è adattato e sono stato bene, ma quelle settimane in cui dovevamo aggiustare i tipi di alimenti da mangiare e tagliare gli zuccheri mi hanno fatto capire che il mio stile di vita era poco sano. Anche se non mangiavo troppo, mi stavo lasciando andare alla gola.
L’obiettivo della dieta GAPS non è servire solo bollito e verdure, ma man mano che si diventa più sani e si reintroduce una maggiore varietà nei pasti lo scopo a lungo termine è la moderazione. Oggi abbiamo una dieta abbastanza normale, ad eccezione del fatto che il nostro consumo di zuccheri è molto inferiore a prima.
Digiuno: stile di vita con moderazione
Non sono mai stato un grande fan della colazione, e da quando ho cambiato dieta l’ho anche eliminata intenzionalmente per poter mantenere un digiuno intermittente.
Questo tipo di digiuno, che per me significa non mangiare per un periodo di circa 14 ore al giorno, comporta vari benefici per la salute.
Come accade con la dieta GAPS, l’obiettivo del digiuno intermittente non è andare all’estremo – consumo ancora due pasti completi al giorno e a volte una merenda o due –, ma moderare la quantità di tempo che passo a mangiare.
Per molti, l’idea di rimanere senza un pasto sembra estrema. Perché mai farlo? Più imparo cose sul digiuno, più capisco che non è affatto estremo, ma fa parte di uno stile di vita di moderazione. Mi sembra che molti di noi abbiamo campi di eccessi nella nostra vita – molto cibo, molti pettegolezzi, molta tensione sessuale, molti acquisti… Il digiuno è uno strumento che possiamo usare per combattere questi eccessi. Il digiuno ci libera dal vizio del consumo.