Con la pandemia mondiale continua la crisi del turismo, mentre il Natale si avvicinaBetlemme, la città natale di Gesù, è da secoli uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio nel periodo natalizio. Ogni anno la città ospita circa un milione di turisti per celebrare la nascita del cristianesimo, ma quest’anno la pandemia di coronavirus li sta tenendo lontani. Come risultato, gli esperti stanno proiettando difficoltà finanziarie per molti nella regione.
La situazione a Betlemme
Independent Catholic News riferisce che circa l’80% dei residenti di Betlemme dipende dal turismo. Tra questi ci sono coloro che lavorano negli alberghi, le guide turistiche, gli autisti di taxi e chi realizza e chi vende souvenirs. Ora Friends of the Holy Land, un’organizzazione caritativa ecumenica che sostiene le famiglie cristiane in Medio Oriente, avverte che la perdita delle entrate di quest’anno può provocare la rovina finanziaria.
Il CEO di Friends of the Holy Land, Brendan Metcalfe, ha detto a ICN che “la gente si è riversata a Betlemme per secoli, soprattutto a Natale. Sembrava una fonte stabile di entrate. Nessuno avrebbe potuto prevedere la pandemia del 2020, o che questo collasso totale del turismo sarebbe durato tanto. Tutta la Terra Santa sta soffrendo per la mancanza di visitatori, e sembra che la cosa continuerà nel 2021”.
Leggi anche:
A Betlemme il Covid non ferma i volontari italiani in aiuto ai più fragili
Fare qualcosa per la città di Gesù
In questo contesto, Friends of the Holy Land ha lanciato una nuova campagna di aiuti per offrire sostegno in questo momento di prova, intitolata Silent Nights. Come parte del progetto ha prodotto un video, che sottolinea quanto siano vuote le strade. Un uomo vende banane a un unico cliente, prendendole da stock che sembrano scarseggiare. Gli intervistati parlano delle loro perdite in toni cupi.
Il rapporto di ICN riferisce che anche chi non lavora nell’industria del turismo è stato colpito a livello finanziario. Molti professionisti hanno dovuto accettare riduzioni di stipendio, anche di un quarto del totale.
Sfortunatamente, per via della natura della pandemia, nessuno può dire che le restrizioni saranno allentate. Per questo Friends of the Holy Land afferma che la carità è più importante che mai.
“Non abbiamo mai dovuto sostenere così tante persone per disoccupazione. Le chiese di Betlemme che hanno aiutato finora stanno ora esaurendo i fondi, e non si prevede nulla dall’Autorità Palestinese. Non ci sono congedi o altre forme di tutela, e quindi la gente ha veramente bisogno dell’aiuto che possiamo offrire”, ha commentato Metcalfe.
“Questa chiusura del turismo sta durando più di quanto chiunque potesse pensare. Abbiamo lanciato un appello natalizio per raccogliere altri fondi per sostenere più famiglie possibile”.