Ad agosto sono stata contattata da una ragazza che segue il blog e la pagina, voleva chiedermi di scrivere come si prega per qualcuno.
Per cui ho iniziato a rifletterci, ma dato che non arrivava nulla di utile ho messo da parte la sua domanda in attesa che potesse arrivare qualche aiuto dai piani alti per rispondere.
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Pregare per gli altri
Ieri sono andata all’ospedale di Bergamo con due amiche a trovare una mamma con il suo piccolo di 2 anni momentaneamente ricoverato nel reparto trapianti.
Tra una chiacchiera e l’altra la mamma ha detto al figlio: “Guarda, è venuta a trovarti una delle zie che ha contribuito a tenerti in vita”.
Questa frase per me ha avuto un impatto molto forte; solitamente viene automatico pensare “non ho fatto niente, ho solo pregato con e come tutte le altre”.
[si era creata un’enorme cordata di preghiera dalla sua nascita.]
Riflettendoci, con le nostre preghiere, un piccolo tassello lo abbiamo messo, e per quanto possa sembrare che non faccia la differenza, per chi riceve preghiere ha un valore immenso.
Sapere di essere supportati e accompagnati con la preghiera anche da chi nemmeno ci conosce ma che ha ascoltato e preso a cuore un nostro appello, rende concreta quell’unione in Cristo che ci rende fratelli e sorelle.
La mente viaggia, pensa e qualcosa arriva.
Tantissime volte ho chiesto di pregare per me dato che da sola non riuscivo, viene più facile pregare per gli altri piuttosto che per se stessi, probabilmente anche per un fattore mentale con l’idea del sentirsi egoisti pregando per cose personali perché “gli altri ne hanno più bisogno” e pensieri simili.
“Facciamo cosi, io prego per te e tu preghi per me“, in questo modo si instaura un affidamento reciproco non da poco.
Spesso non ci fidiamo delle persone, ma allo stesso tempo ci affidiamo agli altri per pregare, forse dovremmo rivalutare i rapporti con chi ci sta intorno, fare un po’ di discernimento relazionale.
Senza però dimenticarsi di pregare anche per chi non ci sta simpatico o per chi ci ha fatto del male. Fa bene anche a noi stessi.
Come pregare per qualcuno?
Non è una domanda banale soprattutto perché se ce la poniamo significa che la nostra intenzione è seria e l’eventuale richiesta da parte di qualcuno ci sta a cuore.
Pregare è una cosa seria!
Allo stesso tempo posso dire subito che non esiste un modo specifico di pregare per qualcuno.
In realtà è molto meno complicato di ciò che si pensa perché basta una semplice preghiera ricordando la persona interessata.
Si può dire un rosario, un’Ave Maria, un Padre Nostro o una preghiera a cui siamo legati pensando alla persona per cui vogliamo pregare.
Ovviamente non basta una sola volta e poi lasciar perdere, ma ci vuole costanza.
Possiamo includerla in qualsiasi momento senza grossi preamboli, anche mentre passiamo in chiesa ad accendere una candela.
E se mi dimentico?
Se dobbiamo pregare per qualcuno e ci dimentichiamo, (mi è successo un’infinità di volte) non significa che non teniamo a quella persona, semplicemente nel quotidiano ci sono talmente tante cose da fare, appuntamenti da incastrare, distrazioni etc, che diventa quasi normale potersi dimenticare di includere questa o quella persona nelle nostre preghiere.
Per non dimenticarsi
Ho qualche dritta per non dimenticarsi di pregare per qualcuno quando ci siamo prese l’impegno:
Promemoria
Mettere un promemoria sul telefono in un momento in cui sapete che potete pregare, per esempio nell’ora in cui preparate la cena, oppure quando mettete a letto i bambini, o mentre fate colazione.
Appena suona, pregate, non rimandate.
Prayer journal
Tenete un foglio o una pagina/parte del prayer journal o un quadernetto piccolo dedicato completamente a segnare i nomi e le intenzioni di preghiera.
In questo modo quando avete il vostro momento di preghiera, aprite il quadernetto e ricordate tutte le persone segnate.
Se una si prende spesso questo impegno, l’idea di segnare tutti i nomi è una cosa estremamente utile; inoltre con il passare del tempo rivedere vecchi appunti vi può far tornare in contatto con persone che non sentivate da tempo per sapere come stanno.