“The Joshua Tree” degli U2 ha avuto un successo mondiale e nasconde molti riferimenti religiosi
La prestigiosa BBC britannica ha parlato: il disco migliore degli anni Ottanta è The Joshua Tree, degli irlandesi U2. Il titolo non è affatto banale, visto che in quel decennio sono usciti alcuni degli album di maggior successo della storia della musica – dischi con numeri ancora non superati 40 anni dopo, come Thriller di Michael Jackson, Back in black degli AC/DC o Born in the USA di Bruce Springsteen.
Sono stati gli ascoltatori della BBCa scegliere The Joshua Tree come miglior disco degli anni Ottanta, e per molti canzoni come With or Without you, I still haven’t found what I’m looking for o Where the streets have no name fanno parte della colonna sonora della propria vita.
Un prima e un dopo degli U2
The Joshua Tree, o L’Albero di Giosuè, è il disco che ha catapultato definitivamente la band di Bono nell’olimpo della musica, e questo ha rappresentato non solo un prima e un dopo nella carriera degli U2, ma molti critici lo ritengono anche il disco migliore del gruppo. Di fatto, è arrivato al primo posto nelle classifiche di 22 Paesi e anche in quelle di musica cristiana. La rivista Rolling Stone ha collocato The Joshua Tree al 26° posto tra i 500 dischi migliori di tutti i tempi.