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Federica Angeli e il prete anti-pusher sfidano gli spacciatori di Roma

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Federica Angeli - Facebook

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 10/11/20

Don Antonio Coluccia gira di notte a San Basilio, quartiere della Capitale dominato dalle organizzazioni criminali, con la giornalista Angeli, da anni in campo per stanare gli affari della mafia romana

Metti un prete e la giornalista coraggiosa Federica Angeli aggirarsi di notte a San Basilio, quartiere di Roma roccaforte dello spaccio di droga. Sfidando pusher, vedette e un sistema criminale che attrae nella propria rete centinaia di tossicodipendenti al giorno.

La Angeli, giornalista anti mafia da poco assunta dalla sindaca Virginia Raggi come sua delegata a periferie e legalità, è scesa direttamente in campo. con don Antonio Coluccia, ben noto nel quartiere di San Basilio per la sua lotta di strada alla droga.

federica angeli
Kaspo | Wikimedia

“Siamo qui fermi immobili”, posta la Angeli

«Siamo qui, fermi immobili nelle piazze di spaccio a rovinare la nottata di lavoro agli spacciatori, semplicemente occupando uno spazio pubblico (un marciapiede) che gridano essere cosa loro», racconta Federico Angeli con un mini report su Facebook accompagnato da foto che testimoniano la presenza del prete anti pusher con lei, con un selfie e un video lampo del successivo arrivo delle forze dell’ordine.

“Vediamo chi si stufa prima”

«Hanno iniziato con insulti e minacce pesanti fino a quando non è intervenuta la Polizia che li ha identificati e denunciati tutti», spiega ancora la cronista da anni sotto scorta per le minacce ricevute dal clan Spada di Ostia.

«L’appuntamento qui con Don Antonio detto il prete infame e me, ribattezzata poco fa dai pusher di San Basilio la spia de Ostia, sarà fisso. Passeremo ore qui in strada soprattutto la notte, a occupare il nostro spazio, non il loro. Vediamo chi si stufa prima», annuncia Angeli.




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“Ho ricevuto molte intimidazione”, fa eco don Antonio

Don Antonio di recente ha detto di aver «ricevuto molte intimidazioni. Minacce pesanti, anche di morte. Ma bisogna far arretrare gli spacciatori, ad ogni costo». Il sacerdote ha ricevuto in assegnazione alcuni beni sottratti alla mafia e «sto aprendo una palestra sociale di pugilato. Mi danno una mano le Fiamme Gialle insieme ai volontari che animano l’Opera di San Giustino, di cui sono fondatore». Ma ora al suo fianco c’è anche Federica Angeli.


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