separateurCreated with Sketch.

Il Papa chiede che il progresso dell’intelligenza artificiale “sia umano”

VIDEO DEL PAPA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

VIDEO DEL PAPA; INTELLIGENZA ARTIFICIALE;

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Mirko Testa - pubblicato il 05/11/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Il Video del Papa di novembre esce con un messaggio sul progresso derivante dai passi avanti della robotica e dell’intelligenza artificiale. Francesco pone l’accento sulla necessità di orientarli “al rispetto della dignità della persona e della Creazione”È appena uscita l’edizione di novembre de Il Video del Papa, con l’intenzione di preghiera che Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa (che include il Movimento Eucaristico Giovanile).

La Chiesa e l’Intelligenza Artificiale

Questo mese, il Santo Padre richiama l’attenzione sul cambiamento epocale che l’umanità sta attraversando grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale. Per Francesco, questo progresso deve essere sempre “al servizio dell’essere umano”, rispettando la sua dignità e curando il creato. Questa edizione de Il Video del Papa conta sul sostegno dell’Enel, impresa internazionale dell’energia e uno degli attori principali nei mercati mondiali di energia, gas ed energie rinnovabili.

Progresso reale

Non è una novità che negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale (IA) sia progredita a un livello esponenziale, come evidenziano le sue molteplici applicazioni in vari campi della conoscenza. Al giorno d’oggi, il 37% delle organizzazioni mondiali ha implementato in qualche modo l’IA (con un aumento del 270% negli ultimi quattro anni).

Papa Francesco chiarisce che questo progresso, come quello della robotica, “può rendere possibile un mondo migliore se è unito al bene comune”. In questo senso, spera in un progresso tecnologico che non aumenti le diseguaglianze nella società, perché altrimenti non si tratterebbe di un “progresso reale”, che tenga in considerazione la dignità della persona e la cura del creato.

Sempre il Bene comune

L’intelligenza artificiale è capace di risolvere molte questioni che hanno al centro l’essere umano. Tra le altre, può valutare la capacità di apprendimento degli studenti per individuare opportunità di miglioramento, aiutare le persone con disabilità visive o uditive a sviluppare strumenti di comunicazione migliori (come la traduzione da testo a voce o da voce a testo) o agevolare la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati e informazioni sanitarie per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti, soprattutto di quelli che vivono in zone remote. Lo stesso vale nel campo dell’ecologia: ad esempio, grazie all’intelligenza artificiale si possono analizzare dati sui cambiamenti climatici ed elaborare modelli che possano aiutare a predire catastrofi naturali. Serve anche per creare città intelligenti e sostenibili, con riduzione delle spese urbane, resilienza delle infrastrutture stradali e aumento dell’efficienza energetica. Le possibilità di usare il progresso per il bene comune sono enormi, e questo video, realizzato con immagini dell’Enel e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ne mostra alcune.

Al servizio dell’essere umano

“L’innovazione — dichiara l’amministratore delegato di ENEL, ing. Francesco Starace — ha reso disponibili strumenti straordinari che dobbiamo saper usare nel migliore dei modi. Come ribadisce Papa Francesco, è nostro compito far sì che i benefici che ne derivano siano equamente distribuiti e generino opportunità e benessere. Per orientare positivamente la nostra azione e le scelte che riguardano il presente e il futuro, è necessario mettere al centro il rispetto per le persone e per l’ambiente, adottando una visione improntata alla sostenibilità. Solo in questo modo l’evoluzione tecnologica potrà essere alleata dell’uomo e generare opportunità che fino a pochi anni fa non avremmo nemmeno potuto immaginare”.

P. Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha osservato:

“La mutazione delle nostre società trasforma anche il nostro lavoro. Si tratta di cambiamenti rapidi che bisogna accompagnare perché siano per il bene di tutti. Questa intenzione di preghiera rafforza l’idea che il beneficio che l’umanità ha ottenuto (e che continuerà a ottenere) a partire dal progresso tecnologico deve sempre contemplare, in parallelo, uno ‘sviluppo adeguato della responsabilità e dei valori’. Il Papa lo ha affermato nelle sue encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti: ‘Come sarebbe bello se alla crescita delle innovazioni scientifiche e tecnologiche corrispondesse anche una sempre maggiore equità e inclusione sociale!’. Sappiamo che l’intelligenza artificiale, la robotica e altre applicazioni tecnologiche aprono grandi sfide per l’etica e la giustizia sociale. Per questo è importante la richiesta del Papa: pregare perché il progresso sia sempre umano”.


ROBOT LAVORO
Leggi anche:
La Chiesa apre a robot e intelligenza artificiale?


BIBLE
Leggi anche:
La Bibbia è il testo “perfetto” secondo l’Intelligenza Artificiale