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Poco supportati e osteggiati dal clero: le difficoltà degli esorcisti in Italia

EXORCIST

Shutterstock | lunamarina

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 03/11/20

Studio di Istituto Sacerdos, Gris e UniBo: meno del 4% delle diocesi ha staff specializzati che aiutano gli esorcisti. Padre Dermine: siamo isolati e incompresi

Come è la situazione degli esorcisti in Italia? Non buona, sentenzia uno studio pubblicato di recente dall’Istituto Sacerdos, realtà accademica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione con il Gris e l’università di Bologna. Sono pochi, isolati e incompresi nel clero.

Il “Progetto di ricerca sul ministero dell’esorcismo nella Chiesa cattolica” che fa riferimento ad Italia, Svizzera, Spagna, Regno Unito e Irlanda, ha evidenziato che in Italia gli esorcisti dichiarati sono 283.

Exorcism and Woman possessed by devil grunge unique concept – © Udra11 / Shutterstock – pt
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I ricercatori hanno contattato tutte le 226 diocesi italiane. Sono riusciti ad ottenere risposte da 197 enti ecclesiastici, dei quali 160 hanno confermato la presenza di uno o più esorcisti; 37 ne sono sprovvisti. Per quel che riguarda le altre diocesi, 13 non hanno trasmesso i dati richiesti, 5 hanno rifiutato di partecipare alla ricerca e 11 non hanno mai risposto.

L’80 per cento elle diocesi è priva di responsabili per l’esorcismo

Attraverso un questionario compilato dagli interessati si evince che l’80,2% delle diocesi non dispone di responsabili per l’esorcismo. Solo il 3,6% delle diocesi italiane dispone di uno staff specialistico di supporto all’esorcista (psichiatri, psicologi, legali, ecc.), e il 2,2% di sacerdoti non incaricati esercitano il ministero in maniera illecita. Inesistente un registro con il numero delle persone che richiedono l’intervento dell’esorcista e degli esorcismi effettivamente eseguiti




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“Isolamento e incomprensioni”

Padre Francois Dermine, sacerdote domenicano, esorcista e presidente del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), ha affermato che «l’esorcista incaricato dal vescovo è un esorcista scaricato che non gode dell’appoggio degli altri membri del clero». Nel fotografare «l’isolamento e le incomprensioni» che ruotano intorno a questo ministero di cui «si cerca di parlare il meno possibile», ha evidenziato che «per un credente l’esistenza del demonio e la sua azione sono una verità di fede» e per tanto non si può fingere che non esistano.

Esorcismo o preghiera di liberazione? – pt
@DR
PadreDermine.



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“No” alle preghiere di liberazione comunitarie

Dermine ha aggiunto che gli esorcisti in Italia sono costretti ad affrontare «una marea di casi» per «l’impreparazione degli altri sacerdoti che dovrebbero effettuare un primo discernimento».

Con l’occasione ha anche messo in guardia dalle preghiere di liberazione comunitarie. Si è detto «contrario» a questo tipo di «riunioni alle quali partecipano persone che soffrono realmente di problemi preternaturali. Rischiano di degenerare e si potrebbe assistere a una specie di contagio psicologico e occulto dei partecipanti».




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