... ma ce ne sono milioni che odiano quello che credono che la Chiesa cattolica sia
L’odio nei confronti della Chiesa sembra essere una realtà percettibile in molta gente, ma fino a che punto è davvero la Chiesa che le persone odiano? Alla fin fine, come possono odiarla se la conoscono a malapena?
Il venerabile monsignor Fulton Sheen, arcivescovo cattolico statunitense di cui è in corso il processo di beatificazione, ha affermato una volta: “Negli Stati Uniti non esistono neanche cento persone che odiano la Chiesa cattolica, ma ce ne sono milioni che odiano quello che credono che la Chiesa cattolica sia”.
Odio per la Chiesa per interpretazioni parziali e tendenziose
Una conversazione in presenza (o attraverso le reti sociali) con i detrattori della Chiesa conferma in genere questa osservazione. Buona parte delle critiche più aspre proviene infatti da persone la cui interpretazione sulla Chiesa non nasce dalla conoscenza reale di essa e della sua vera dottrina. Nasce invece da presunte narrative “giornalistiche” o “accademiche”, basate su opinioni soggettive, esperienze puntuali e passi di episodi in cui sono stati traditi i princìpi, valori e insegnamenti più elementari della Chiesa stessa.
Odio per la Chiesa per comportamenti negativi di persone specifiche
In questo senso, il pessimo comportamento di molti cattolici, laici o chierici, corrobora la nozione estrapolata e generalizzante in base alla quale la Chiesa cattolica sarebbe corrotta in sé.
Questa generalizzazione è una menzogna, ed è profondamente ingiusta.
Se da un lato ci sono delle difficoltà (o una cattiva volontà) nel distinguere le azioni negative di persone specifiche da quello che la Chiesa insegna e propone, dall’altro ci sono anche campagne appositamente orchestrate di disinformazione contro la Chiesa, volte a denigrarla sistematicamente mediante l’imposizione di idee false sulla sua natura e il suo proposito.
Odio per la Chiesa per campagne di disinformazione sistematica
Tra le campagne anticattoliche più ovvie ci sono quelle implementate da ideologie materialiste ateee, come i regimi comunisti che negli ultimi decenni hanno terrorizzato intere popolazioni, dall’Asia ai Caraibi e dall’Africa all’Europa dell’Est.
E non parliamo solo delle persecuzioni cruente e dei divieti brutali nei confronti della libertà di culto, di espressione, di opinione e perfino di pensiero, ma anche delle cosiddette “rivoluzioni culturali” che hanno promosso attivamente il travisamento del vocabolario per deturpare i concetti basilari della fede cristiana.
Un esempio di questa manipolazione è riferito dal cardinale vietnamita François-Xavier Nguyên Van Thuân, già dichiarato venerabile Servo di Dio dalla Chiesa cattolica.