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Qual è la battaglia della nostra vita?

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Catholic Link - pubblicato il 21/10/20

Una riflessione che grida dal profondo del cuore

di Emilio Muñoz Díaz

Sarò chiaro con voi. La mia intenzione è essere diretto, farvi captare il messaggio senza romanticismi, farvi capire davvero ciò che sta accadendo e suscitare quel fuoco di motivazione che vi porti a pensare al cammino che vi è toccato e alla battaglia che dovrete affrontare.

Ci troviamo in un momento cruciale per la nostra spiritualità. Oggi più che mai il mondo è distorto. Ci dicono che va tutto bene, ma non è così; che visto che le cose negative sono ormai normalizzate non è più sbagliato farle. Si sta perdendo molto del buono che era rimasto. Smettiamo di credere che se tutto va bene ed è facile sia positivo e senza conseguenze.

Voglio avvertirvi del fatto che siamo in guerra, e voi decidete da che lato combattere – i tiepidi non servono. Ci troviamo in mezzo a una guerra spirituale, e non credete a chi dice che la società va in una direzione positiva. Ci sono messaggi occulti, c’è malvagità contro di noi, dobbiamo lottare in questo momento cruciale. Per favore, vi supplico di prendere consapevolezza della situazione.

Guardatevi intorno: quali sono le notizie? Che vi dicono le serie? La musica? Gli scioperi? Cosa vi dicono i bambini che muoiono di fame? E i suicidi e l’indifferenza? “Non abbiate paura delle parole dell’empio, perché la sua gloria andrà a finire ai rifiuti e ai vermi” (1 Maccabei 2, 62).

So che vi sembro duro, ma in questo momento è necessario essere taglienti, diretti e decisi. Sto parlando di qualcosa di reale. Vogliono farci credere che siamo deboli, che non possiamo avere il controllo delle cose, che abbiamo bisogno di emozioni rapide ed effimere, ma questo è una farsa. Bisogna coltivare cose che valgono davvero la pena: tutto quello che è buono, bello e vero. Che ci conduce a Dio.

Non è più tempo per essere tiepidi. Saremo forse strani, quelli che vanno controcorrente, che seguono un cammino che va oltre ciò che è terreno, che hanno dato tutto nella vita per compiere questo cammino e aiutare altri a seguirlo.

Gesù è la mia strada

CROCE LATINA
Shutterstock – Freedom Studio
CROCE LATINAChiamata anche “crux ordinaria” in latino, è quella che rappresenta la crocifissione di Gesù Cristo. È il simbolo più usato dalle varie confessioni cristiane, e insieme alla croce greca è quella più comune.

C’è tutto un movimento molto sottile che punta a farvi perdere la vita e l’anima camuffando la cosa con termini e concetti come “spiritualità”, “libertà”, “felicità”…, attaccando la parte emotiva più vulnerabile (New age, materialismo, individualismo, ecc.)

Sentite forse un trasporto nei confronti di qualche cantante, o magari dimenticate la vostra realtà immersi nelle serie di Netflix, che vi anestetizzano. Anche nel cibo, “è solo un altro drink, è sabato, lunedì comincio ad aver cura di me stesso”. O quando perdete ore sulle reti sociali e l’unica cosa che ottenete è deprimervi paragonando la vostra vita a quella altrui.

Sembrerebbe che buona parte di quello che viviamo sia progettato perché continuiate ad essere una pecora che fa la vittima e non riesce a vivere la propria esistenza. Siamo parte del problema, nessuno vi obbliga a vedere le serie, a mangiare fino a scoppiare o a perdere tempo guardando la vita degli altri. Siete voi a decidere, ogni decisione conta, e lo sforzo viene valorizzato nell’amore.

“Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo” (2 Timoteo 1, 7).

Vi sembra troppo?

RAGAZZA, TRISTE, BINARI
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Spero davvero che non prendiate questo articolo come un altro di quei testi esagerati in circolazione. Stiamo vivendo momenti molto difficili, e pochi se ne rendono conto, perché all’improvviso il mondo ci addormenta. Constatatelo nella causa che state difendendo e in quella che difendono gli altri. Spesso vi renderete conto che quello che difendono è una moda.

“Intanto si avvicinava per Mattatia l’ora della morte ed egli disse ai figli: «Ora dominano superbia e ingiustizia, è il tempo della distruzione e dell’ira rabbiosa. Ora, figli, mostrate zelo per la legge e date la vostra vita per l’alleanza dei nostri padri” (1 Maccabei 2, 49-50).


STORM

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Questo passo ci ricordi la lotta che dobbiamo affrontare. Ora vi chiedo di porvi queste due domande: qual è la vostra causa? E difendereste la vostra causa fino alla morte se fosse necessario? Gesù ha dato la vita per la Sua causa, l’amore nei nostri confronti. Potete fare una grande differenza, avete più peso di quanto credete a questo mondo, ogni azione che compite è un passo nel cammino che state scegliendo, ma qual è questo cammino che avete scelto?

Prendete le cose con calma e agite

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Pixabay

Non è mia intenzione spaventarvi né essere pessimista. Voglio solo che prendiate coscienza ma soprattutto che agiate. C’è molto da fare, e voi avete tanto da apportare. Lo scrivo con tutto il mio cuore per voi che volete compiere un cambiamento. Ricordate che non si tratta di parlare ma di agire, e che abbiamo il proposito di dare e che il nostro tempo qui è finito, quindi approfittatene!

“Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Matteo 25:13)

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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