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Come usare il vostro rosario nella battaglia della preghiera?

ACN

Aid to the Church in Need

Catholic Link - pubblicato il 15/10/20

di Drew e Katie Taylor

Ottobre è il mese dedicato al Santo Rosario. Ogni anno, rappresenta per me una sfida e un promemoria a recitare il Rosario, a usarlo come un’arma e a promuoverlo nella mia famiglia. Spero che questo articolo e il video che lo accompagna vi ispireranno a iniziare o a riprendere la recita del Rosario, inserendola nelle vostre abitudini quotidiane.

I nostri tentativi infantili

Ho un vivido ricordo dell’Addestramento di Base presso l’Accademia Aeronautica degli Stati Uniti, quando mi è stato dato un rosario di plastica blu e un cartoncino per capire come recitarlo. Da solo nella mia stanza mi sono seduto a pregare, e onestamente non avevo idea di come collegare grani e preghiere. C’erano quattro serie di misteri, ma cinque serie di grani più piccoli. C’erano cinque misteri per ogni serie ma dieci grani per serie. Ora so che le serie si usano in giorni diversi e che si recitano 10 Ave Maria, ma anche ora che lo scrivo non sembra tanto facile.

So che il mio tentativo non è stato il modo tradizionale di recitare il Rosario, ma come quando i miei figli provano a fare qualcosa e falliscono trovo gioia nel loro sforzo, so che il mio Padre celeste ha sorriso mentre mi imbarcavo in qualcosa di nuovo ed estraneo. Era un passo verso la crescita e lo sviluppo di una vita di preghiera. Questo semplice fallimento era un tentativo di unirmi a Cristo per incontrarlo e cambiare la mia vita. Se non proviamo, niente può cambiare.

Questo desiderio ha portato a un impegno quasi quotidiano a recitare il Rosario negli anni dell’università. Sono stato invitato a un gruppo del Rosario, che con pioggia, vento o neve si riuniva nel bel mezzo del campus dell’Accademia Aeronautica. Il Rosario mi ha aiutato a conoscere dei santi che avevano seguito prima di me quel percorso, Maria e soprattutto Cristo e la Sua vita. È diventato una forma di preghiera accessibile e abituale, mentre continuavo a promuovere un rapporto con Dio.

Le nostre intenzioni

Penso che sia fondamentale ricordare che l’intenzione conta più della correttezza. Dobbiamo ricordare perché recitiamo il Rosario, e come diciamo continuamente ai nostri figli “Ogni volta che proviamo facciamo un po’ meglio”. Questo si applica al Rosario, ma anche alla nostra vita di preghiera in generale.

In primo luogo, impariamo le basi delle preghiere, le parole e come unirle, poi alleniamo la nostra capacità di entrare nella preghiera contemplativa, per comprendere meglio la vita di Cristo e dove ci chiama nella nostra vocazione.

Vogliamo sapere a cosa ci sta chiamando Dio, quale sia il nostro valore e chi è. Spesso, però, non vogliamo impiegare il tempo e concentrarci nella preghiera. Non confidiamo nel fatto che possiamo ascoltare veramente Dio e che Egli ci parla.

La battaglia della preghiera

Il Rosario è un’arma spirituale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna al paragrafo 2725 che “la preghiera è un dono della grazia e da parte nostra una decisa risposta. Presuppone sempre uno sforzo. I grandi oranti dell’Antica Alleanza prima di Cristo, come pure la Madre di Dio e i santi con lui ce lo insegnano: la preghiera è una lotta”. Mi piace questo paragrafo perché sottolinea le difficoltà della preghiera e mi sfida a unirmi nella battaglia per combattere le mie tentazioni e quelle del demonio. Abbiamo bisogno di armi spirituali per combattere una battaglia spirituale.

Si sottolinea poi che bisogna promuovere azioni abituali perché preghiamo come viviamo. Se la nostra vita non è concentrata su Cristo e sull’ascolto dello Spirito, anche la nostra vita di preghiera non sarà sufficiente. Siamo chiamati a costruire una vita di preghiera abituale, e un ottimo strumento è la recita regolare del Rosario.

Un Rosario aiuta nella difficoltà costante di combattere le distrazioni nella preghiera (CCC 2729). Ci permette di usare sia le preghiere vocali dell’Ave Maria, del Padre Nostro e del Gloria che la preghiera contemplativa sui misteri. Anche quando la nostra mente vaga contemplando la vita di Cristo attraverso le Scritture catturata nei misteri, stiamo usando preghiere e parole basate sulla Scrittura per tornare a livello vocale all’obiettivo di pregare incessantemente nell’amore di Cristo (CCC 2742).

In questo video parliamo della storia del Rosario, dell’origine delle sue preghiere e di come recitarlo. Guardatelo e riflettete sulle domande che riportiamo di seguito o discutetene in gruppo.

Domande per la riflessione:

1) Cosa vi ha colpito di più del video?
2) Quali spunti nuovi avete trovato sulla storia del Rosario e sull’origine delle preghiere?
3) Quando avete recitato il Rosario per la prima volta?
4) Cosa vi piace del fatto di recitare il Rosario? Cosa trovate impegnativo?
5) Quali altre domande avete sul Rosario? Trascorrerete del tempo cercando le risposte per approfondire i vostri perché e le vostre azioni al riguardo?

Chiamata all’azione

Dove potete inserire il Rosario nella vostra vita di preghiera? Nella vostra cultura familiare? Vi impegnerete a recitare quotidianamente il Rosario?

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

Tags:
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