di Drew e Katie Taylor
Ottobre è il mese dedicato al Santo Rosario. Ogni anno, rappresenta per me una sfida e un promemoria a recitare il Rosario, a usarlo come un’arma e a promuoverlo nella mia famiglia. Spero che questo articolo e il video che lo accompagna vi ispireranno a iniziare o a riprendere la recita del Rosario, inserendola nelle vostre abitudini quotidiane.
I nostri tentativi infantili
Ho un vivido ricordo dell’Addestramento di Base presso l’Accademia Aeronautica degli Stati Uniti, quando mi è stato dato un rosario di plastica blu e un cartoncino per capire come recitarlo. Da solo nella mia stanza mi sono seduto a pregare, e onestamente non avevo idea di come collegare grani e preghiere. C’erano quattro serie di misteri, ma cinque serie di grani più piccoli. C’erano cinque misteri per ogni serie ma dieci grani per serie. Ora so che le serie si usano in giorni diversi e che si recitano 10 Ave Maria, ma anche ora che lo scrivo non sembra tanto facile.
So che il mio tentativo non è stato il modo tradizionale di recitare il Rosario, ma come quando i miei figli provano a fare qualcosa e falliscono trovo gioia nel loro sforzo, so che il mio Padre celeste ha sorriso mentre mi imbarcavo in qualcosa di nuovo ed estraneo. Era un passo verso la crescita e lo sviluppo di una vita di preghiera. Questo semplice fallimento era un tentativo di unirmi a Cristo per incontrarlo e cambiare la mia vita. Se non proviamo, niente può cambiare.
Questo desiderio ha portato a un impegno quasi quotidiano a recitare il Rosario negli anni dell’università. Sono stato invitato a un gruppo del Rosario, che con pioggia, vento o neve si riuniva nel bel mezzo del campus dell’Accademia Aeronautica. Il Rosario mi ha aiutato a conoscere dei santi che avevano seguito prima di me quel percorso, Maria e soprattutto Cristo e la Sua vita. È diventato una forma di preghiera accessibile e abituale, mentre continuavo a promuovere un rapporto con Dio.
Le nostre intenzioni
Penso che sia fondamentale ricordare che l’intenzione conta più della correttezza. Dobbiamo ricordare perché recitiamo il Rosario, e come diciamo continuamente ai nostri figli “Ogni volta che proviamo facciamo un po’ meglio”. Questo si applica al Rosario, ma anche alla nostra vita di preghiera in generale.
In primo luogo, impariamo le basi delle preghiere, le parole e come unirle, poi alleniamo la nostra capacità di entrare nella preghiera contemplativa, per comprendere meglio la vita di Cristo e dove ci chiama nella nostra vocazione.
Vogliamo sapere a cosa ci sta chiamando Dio, quale sia il nostro valore e chi è. Spesso, però, non vogliamo impiegare il tempo e concentrarci nella preghiera. Non confidiamo nel fatto che possiamo ascoltare veramente Dio e che Egli ci parla.