Il farro è un cibo cui Ildegarda attribuisce poteri enormi è un cereale. Lo considera “caldo e sostanzioso e anche il più delicato”. Questo cereale, nutritivo e facilmente digeribile, “rigenera il sangue, distende i nervi e dispone l’uomo al buonumore” in qualunque modo venga cotto, anche come pane. Una minestra di semolino di farro, il cui brodo sia stato ottenuto facendo bollire per circa quattro ore un chilo di piedi di vitello, sarebbe un rimedio per chi soffre di problemi tendinei. Anche la farina integrale del grano, il frumento, è considerata dalla badessa di Bingen un alimento completo ed adatto sia ai soggetti sani che agli ammalati, a differenza della segale che risulterebbe poco digeribile per i malati.