La festa liturgica celebrata il 7 ottobre deriva dalla protezione di Maria di fronte ad ardue sfide per la civiltà cristiana
Nostra Signora del Rosario è il titolo mariano collegato alla storia del Santo Rosario. Nel 1214, nella chiesa del monastero francese di Prouille, la Santissima Vergine Maria apparve al frate domenicano San Domenico di Guzmán e gli affidò questa forma di preghiera contemplativa che si è poi magnificamente diffusa in tutto il mondo.
Il titolo è anche collegato alle apparizioni di Nostra Signora di Fatima ai tre pastorelli in Portogallo. La Vergine disse ai bambini di essere “la Signora del Rosario”. Nel messaggio che ha presentato a Fatima, la Madonna ha insistito nelle richieste di preghiera, nella fattispecie la recita del Santo Rosario.
La rivelazione del Santo Rosario a San Domenico di Guzmán

San Domenico di Guzmán è il fondatore dell’Ordine dei Predicatori, i cui membri sono noti come Frati Domenicani. Nel 1214 si trovava nella città francese di Tolosa quando la Madonna gli apparve mentre pregava e faceva penitenza già da tre giorni e tre notti per i peccati dell’umanità. Maria gli disse allora:
“Mio caro Domenico, sai quale arma la Santa Trinità vuole usare per salvare il modo?”
Egli rispose: “Oh mia Signora, tu lo sai molto meglio di me, perché, dopo di Tuo Figlio Gesù Cristo tu sei sempre stata lo strumento principale per la nostra salvezza”.
La Madonna proseguì: “Voglio che tu sappia che, in questo genere di battaglie, l’arma principale è sempre stata il Salmo dell’Angelo, che è la pietra fondamentale del Nuovo Testamento. Pertanto, se vuoi raggiungere queste anime così ostinate e riportarle a Dio, predica il mio Salmo”.
La diffusione della devozione del Santo Rosario
Dopo quella apparizione, Domenico entrò nella cattedrale di Tolosa per parlare ai fedeli, mentre le campane suonavano senza alcun intervento umano. Quando il santo iniziò a predicare, la terra cominciò a tremare e si scatenò una forte tempesta, con tuoni e lampi terribili. Un’immagine di Nostra Signora alzò tre volte le braccia per chiedere a Dio giustizia per chi non si pentiva e non ricorreva alla Sua protezione. San Domenico recitò allora alcune delle preghiere del Santo Rosario e la tempesta cessò.