Come superare le crisi matrimoniali?
di Andrés D’Angelo
«Non sperate di cadere nell’armonia
matrimoniale alla fine della luna di miele.
Per allora non avrete ancora visto a fondo
le debolezze di entrambi».
Blanche Ebbutt
Ecco un simpatico video sui problemi della vita matrimoniale. La creatrice, Viola Baier, ha voluto ritrarre la serie di fraintendimenti che sorgono nei primi anni di matrimonio, e lo fa in modo squisito, usando i pupazzetti della torta come “alter ego” dei protagonisti, una coppia di sposi che chiedono una torta per le loro nozze.
Luna di miele… e poi?
La prima crisi matrimoniale propriamente detta si verifica quando terminano i due periodi che fanno parte dell’inizio di ogni relazione: l’innamoramento e la luna di miele. Finisce il miele e comincia il fiele.
La nostra cultura occidentale ha creato un culto quasi malato dell’amore romantico. I film di Hollywood promuovono questo culto, e c’è una caratteristica fondamentale in tutti loro: terminano con le nozze.
E poi? Dio vi aiuti! Il rapporto tra nuovi matrimoni e divorzi negli Stati Uniti è stato nel 2011 del 53%. Ciò significa che per ogni 100 coppie che si sposano 53 divorziano!
Il romanticismo finisce quando inizia la convivenza. La convivenza durante l’innamoramento, la festa di nozze e la luna di miele sono in genere molto facile, perché si è in un momento magico, e la convivenza si verifica solo in quei momenti magici.
Come accade ai protagonisti di questo cortometraggio, nei primi mesi di convivenza si accumula qualsiasi situazione, e prima o poi scoppia la crisi.
Quando iniziamo a vederci tutti i giorni, quando i “musi lunghi” cominciano ad essere più frequenti, quando affrontiamo la quotidianità, la routine inizia a far sparire le farfalle nello stomaco.
Perché succede questo?
Naturalmente non vogliamo che sia così! Vogliamo recuperare la magia del primo amore! E iniziamo a vedere cos’è cambiato. Visto che nessuno è un bravo giudice della propria causa, il nostro pensiero è questo: “Mio marito/mia moglie è cambiato/a”, “Prima non era così”, “Prima non mi trattava così”, “Non è più lo/a stesso/a”, “Dovrebbe cambiare per tornare com’era”. E non è così.
Non può essere così, perché il periodo dell’innamoramento è terminato. Perché siamo fatti per essere felici insieme, ma approcciamo male la nostra felicità, perché non comprendiamo che consiste nell’essere felici vedendo felice la persona amata.
Quando pensiamo “Ho diritto di essere felice”, stiamo iniziando a scavare la fossa che servirà da sepoltura dell’amore. Non esiste il “diritto di essere felici”. Esiste l’obbligo di essere felici! La felicità non è mai uno stato.
La felicità è un lavoro, qualcosa in cui dobbiamo impegnarci giorno per giorno, che va meritato e conquistato. San Pio da Pietrelcina diceva: “Sposi, non siete innamorati? Eccellente! Ora potete cominciare ad amare”.