Il 4 ottobre c'è stata la beatificazione a Bologna del "padre dei poveri". In appunti inediti, lo storico giornalista ne aveva ricordato il carisma speciale. Anche Papa Francesco ha citato il suo esempio: “I sacerdoti siano umili come lui”
Padre Olinto Marella (Pellestrina, Venezia 1882 – Bologna 1969), soprannominato il “padre dei poveri”, è beato e sarà celebrato il 6 settembre, giorno in cui ricorre la data della sua morte.
A ricevere l’anima di don Olinto nell’elenco dei Beati, lo scorso 4 ottobre a Bologna, è stato il cardinale di Bologna Matteo Zuppi, che ha presieduto la celebrazione eucaristica della beatificazione.
«In occasione della visita del Santo Padre alla nostra città – ha spiegato il cardinale Zuppi durante l’omelia – Egli ci ha consegnato tre parole da mettere al centro: pane, parole e poveri. Marella aveva raccolto in un unico gesto queste tre parole, offrendo in chiesa la colazione a tutti i poveri dopo la messa». Il tutto all’interno di una vita spesa a favore degli ultimi.
Il Papa ai sacerdoti: siate umili come don Olinto
Proprio Papa Francesco, durante l’Angelus di domenica 6 ottobre, ha ricordato: «A Bologna c’è la beatificazione di don Olinto Marella, oriundo della diocesi di Chioggia, “padre dei poveri” e difensore dei deboli. Possa la sua testimonianza essere modello per tanti sacerdoti chiamati ad essere umili e coraggiosi servitori del popolo di Dio», le parole del Pontefice (Il Resto del Carlino, 6 ottobre).
Le lezioni a Montanelli
«Ho avuto come professore di filosofia un santo. Sì, un santo». Così Indro Montanelli, uno fra i più noti giornalisti del Novecento, ricordava padre Marella, che da ragazzo ebbe come insegnante di Filosofia al liceo Varrone, a Rieti. «A Bologna lo conoscono tutti, ma non solo lì. Lo si vedeva per le strade a mendicare, completamente dedicato alla sua missione».
Quando era in cattedra a Rieti, Marella era un laico, «ma vestiva come un prete – ricorda Montanelli – con uno stiffelius che gli scendeva sotto le ginocchia, abbottonato fino alla gola…» (Il Resto del Carlino, 6 ottobre).