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Apparizioni mariane: il messaggio di Pontmain

Statua di Nostra Signora di Pontmain sul sagrato della basilica di Notre-Dame d'Espérance de Pontmain.

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Aleteia - pubblicato il 25/09/20
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Lourdes, Rue du Bac, Pontmain, Pellevoisin, La Salette… I nomi dei grandi santuari francesi costruiti su luoghi di apparizioni mariane sono ben noti. Ma quali sono i messaggi che la Vergine vi ha affidato? Aleteia vi propone di approfondire il loro senso. Oggi, il messaggio di Pontmain.

Pontmain, in Mayenne, 17 gennaio 1871. È notte e fa freddo. Un inverno glaciale, quell’anno; l’11 gennaio si è pure vista un’aurora boreale. E poi la Francia è in guerra, Parigi è assediata. Il 12 gennaio i Prussiani, vincitori, sono entrati nella città di Mans. Ora sono alle porte di Laval. Niente sembra poter arrestare la loro avanzata verso ovest. A Pontmain è l’angoscia: non si hanno più notizie dei trentotto giovani partiti per la guerra. Gli adulti sono scoraggiati: «Avòglia a pregare, il buon Dio non ci ascolta». Quella sera nel granaio Eugène Barbedette, 12 anni, e il fratello Joseph, 10 anni, aiutano il padre a tritare i ginestroni – bisogna pur vivere. Un po’ prima delle sei di sera, Eugène esce per “vedere il tempo”.

Appare una bella signora sorridente

È allora che vede, di fronte al granaio, sopra e dietro la casa di Augustin Guidecoq, una bella signora dall’abito blu costellato di astri, che lo guarda sorridendo e tendendogli le mani. Porta sul capo una corona d’oro, con al centro un bordino rosso. Joseph esce a sua volta e vede anch’egli la bella signora.

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PHOTO12 / GILLES TARGAT / PHOTO12 VIA AFP

I genitori Barbedette non vedono niente, ma comprendono che sta accadendo qualcosa: vengono allertate le religiose (due suore di Rillé), le quali vanno a cercare altri bambini, fra cui due piccoli collegiali – Jeanne-Marie Lebossé (10 anni) e Françoise Richer (11 anni) – i quali vedono anch’essi la bella signora. Poco a poco, i paesani si raccolgono davanti al granaio, e quando il parroco di Pontmain, padre Michel Guérin, arriva, i bambini spiegano che un ovale blu con quattro candele spente ha appena circondato la bella signora, che continua a sorridere.

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PHOTO12 / GILLES TARGAT / PHOTO12 VIA AFP

Maria scrive nel cielo

Padre Michel Guérin non vede la Bella Signora, ma organizza la veglia di preghiera davanti al granaio. Appena si comincia a recitare il rosario, l’apparizione raddoppia di dimensioni e diventa ancora più luminosa. Mentre si canta il Magnificat, una banderuola si svolge tra il tetto della casa e l’ovale. Lettera dopo lettera, un messaggio si scrive sulla banderuola, subito letto dai bambini, mentre la folla continua a cantare inni alla Vergine Maria. Il fervore è all’apice quando si giunge a decifrare il messaggio intero:

Ma pregate, figli miei! Dio vi esaudirà in poco tempo: mio figlio si lascia toccare.

«Oh, quanto è bella!», ripetono i bambini mentre il paese raccolto canta il cantico Madre della speranza. Gli adulti sono pieni di gioia perché, adesso ne sono sicuri, presto ci sarà la pace: la loro preghiera sarà esaudita in poco tempo.

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CC/Wikimedia

Interno della chiesa dei Santi Simone e Giuda a Pontmain

Maria mostra Gesù sulla croce

La veglia di preghiera prosegue con un canto di richiesta di perdono, e subito il volto di quella che ora si sa essere la Santa Vergine diventa tristissimo. Una grande croce rossa appare davanti a lei, con sopra un Crocifisso di un rosso più scuro. Sopra la croce, su un cartiglio bianco, si trovano scritte le parole “Gesù Cristo”. Maria prende la croce con due mani e la presenta ai bambini. Poi una stella viene ad accendere le quattro candele dell’ovale. Mentre si canta l’Ave Maris Stella il crocifisso rosso scompare. Maria riprende l’attitudine di prima, con le mani protese in un gesto di accoglienza.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]