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Decapitata una statua di Santa Teresa di Lisieux negli Stati Uniti

MIDVALE

Facebook | St. Therese of the Child Jesus Catholic Church in Midvale

Jaime Septién - pubblicato il 24/09/20

Cosa sta succedendo nel Paese?

L’autrice della “Piccola via” spirituale, la santa che ha scoperto che la sua missione nel cuore della Chiesa era essere l’amore, Santa Teresina del Bambino Gesù e del Santo Volto, Teresina di Lisieux, quella splendida monaca carmelitana che ha fatto piovere fiori sul mondo, è caduta vittima della barbarie che prende di mira la Chiesa cattolica negli Stati Uniti.

La statua della santa di Lisieux è stata buttata giù dal suo piedistallo davanti al tempio che porta il suo nome a Midvale, nello Stato dello Utah. Decapitata e gettata a terra dai vandali, non è arrivata alla sua festa, che ogni 1° ottobre si celebra in questa parrocchia, che serve soprattutto i bisognosi della zona e la popolazione ispamnica.

I fatti sono avvenuti il 14 settembre, e il 15 è stata oltraggiata anche una delle case di proprietà della parrocchia. Secondo il canale televisivo della catena Fox nello Utah, KSTU, nonostante la Polizia locale sia stata informata immediatamente non c’è ancora alcuna pista che possa suggerire chi sia l’autore degli atti.

“In qualche momento di questa notte, la nostra statua di Santa Teresa del Bambino Gesù fuori dalla chiesa principale è stata abbattuta e distrutta. Attualmente siamo in contatto con la Polizia. Per favore, pregate per la persona che ha fatto questo, perché si avvicini e ottenga l’aiuto di cui ha bisogno. È una situazione deplorevole. Terremo informati se avremo altre informazioni. Santa Teresa, prega per noi!”, è il doloroso messaggio della parrocchia ai fedeli.

È stato subito istituito un fondo per raccogliere donazioni per sostituire la statua che si trovava nell’atrio del tempio. Cecilia López, direttrice per l’Educazione Religiosa della parrocchia, ha riferito al canale Fox che dopo il modo in cui è stata distrutta la statua di Santa Teresina chi lavora a servizio dei fedeli, come ha fatto lei per più di vent’anni, “non si sente più sicuro”, ancor meno da quando la notte successiva, quella del 15 settembre, anche una proprietà parrocchiale è stata vittima di vandalismo:

“Ci hanno appena informato del fatto che una delle case di proprietà della parrocchia è stata assaltata questa notte. Ci siamo messi in contatto con la Polizia, che sta avviando un’indagine. Stiamo progettando di prendere nuove misure per rendere sicura la nostra parrocchia”.

C’è chi ha iniziato ad abbattere statue cattoliche perché rappresenterebbero “la supremazia bianca” in una società sempre più divisa per via del razzismo. La Chiesa cattolica negli Stati Uniti ha cercato in tutti i modi di esortare a porre fine a qualsiasi discriminazione razziale, ma le proteste generate dalla morte per asfissia di George Floyd da parte di un poliziotto di Minneapolis non hanno finora avuto eco.

Si è iniziato con Cristoforo Colombo, a cui sono seguiti Isabella la Cattolica, San Junípero Serra e ora la piccola Teresa, una delle sante più amate per la sua nobiltà, il suo genio spirituale (studiato anche da grandi filosofi come Jean Guitton) e la sua dolcezza. Cosa sta accadendo al cattolicesimo negli Stati Uniti?

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