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Siamo santi subito, perché dove terminano le nostre forze iniziano quelle di Dio!

PRAYER CORNER

CC0 Public Domain

Catholic Link - pubblicato il 22/09/20

Sofía Carreón di @Seamos Santos ha pubblicato un video che è diventato rapidamente quasi virale ed è stato condiviso da vari account cattolici, tra i quali noi.

Il video è davvero ottimo, una risorsa eccellente che in appena tre minuti illustra in modo molto semplice e al contempo profondo ciò che vuol dire la santità.

Parlare della santità non è sempre semplice. Ogni volta che vogliamo parlare di santità, noi catechisti e insegnanti di religione guardiamo per prima cosa ai santi e al loro esempio.

La letteratura e la storia dei santi ci mostrano molte volte cose eroiche e straordinarie. È come se le loro esperienze avessero l’intenzione di ispirarci alla santità attraverso lo stupore che suscitano quelle azioni.

E anche se quelle storie ci commuovono e ci riempiono di meraviglia, in genere sentiamo che si tratta di obiettivi impossibili da raggiungere. Questo video vi infiammerà sicuramente l’anima col fuoco dell’amore di Dio!

“Come posso io, semplice mortale, raggiungere una grandezza simile?”

“Forse la santità è solo per persone straordinarie”. Quando la pensiamo così, la santità diventa un concetto quasi irraggiungibile.

Non c’è niente di più sbagliato. La santità non è solo qualcosa di possibile, ma un cammino a cui tutti siamo chiamati. Un cammino che iniziamo a percorrere, senza rendercene conto, il giorno stesso della nostra nascita.

Essere santi significa in primo luogo “essere”, ovvero prendere consapevolezza del fatto che esistiamo, che siamo unici e irripetibili, e vivere questa esistenza sforzandosi di scoprire come ci ha pensati Dio.

La santità non è qualcosa di raro o lontano

È qualcosa che si vive nel presente. Significa camminare mano nella mano con Dio consapevoli del fatto che abbiamo bisogno di Lui, che siamo fragili, vulnerabili, e che cadremo.

La santità, come dice bene Sofía, ha a che vedere con la perseveranza, con il fermarsi e riprendere il cammino. Aiutati dalla grazia di Dio, è ovvio, ma è anche una via che percorriamo insieme a tanti altri: familiari, amici, Chiesa.

Abbiamo bisogno gli uni degli altri. In questo cammino, ciascuno sarà importante per l’altro. Alcuni con più esperienza o con intuizioni più vicine a Dio ci metteranno in guardia sui pericoli, o ci formeranno nel cammino.

Altri ci insegneranno qualcosa con le loro cadute e il loro dolore, e al contempo alimenteranno la nostra forza per andare avanti, perché lo faremo per loro. Perché possiamo continuare ad amare sempre, anche se alcuni non vogliono seguire. Possiamo camminare per un tratto per un altro, e portarlo sulle spalle nella preghiera.

Il cammino verso la santità non è uguale per tutti

A volte è più breve, altre più lungo, ma ha sempre la stessa destinazione: la patria celeste e la felicità piena nell’incontro con Dio.

È qualcosa che stiamo percorrendo nel momento attuale. La santità ha a che vedere con il nostro presente, con la nostra libertà di scelta, e ovviamente con l’amare in grande, ma soprattutto nelle cose piccole e quotidiane.

Vi siete chiesti quale cammino percorrete? Vi eravati resi conto del fatto che la santità non è qualcosa a cui si arriva, ma uno stato che si vive giorno per giorno? La santità è un compito quotidiano che ha a che vedere con l’amore nei confronti di Dio e degli altri.

“La santità ‘grande’ sta nel compiere i ‘piccoli doveri’ di ogni istante” (San José María Escrivá).

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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