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Un videogioco per far sì che i bambini conoscano i santi e imparino le preghiere

J.P. Mauro - pubblicato il 18/09/20

Diffuso da Loyola Press, “Wanderlight: A Pilgrim’s Adventure” è un'esperienza cattolica unica

L’industria dei videogiochi non è mai stata più forte. Si stima che ci siano circa 2,5 milioni di giocatori, e con un pubblico così ampio che aspetta solo di essere raggiunto sembra giusto che i missionari cattolici debbano fare la propria parte.

Ora, grazie agli sviluppatori di giochi della Loyola Press, c’è un nuovo gioco solleticare le fantasie dei giocatori cattolici che potrebbero essersi stancati dei soliti videogames: Wanderlight: A Pilgrim’s Adventure. Uscito a metà agosto, Wanderlight è un’esperienza cattolica unica.

Wanderlight: A Pilgrim’s Adventure è un gioco di ruolo che mette i giocatori nei panni del Pellegrino, che viaggia in vari luoghi, facendo al contempo incontrare dei santi e imparare le preghiere cattoliche. Puttosto che da scudo e spada, il giocatore è protetto e guidato dallo Spirito Santo, nella forma di una piccola colomba bianca che segue sempre il Pellegrino. Anziché passare di battaglia in battaglia, i giocatori si trovano di fronte a dei puzzle che servono per farli pensare, compiere scelte etiche, rispondere a quiz cattolici o completare compiti importanti per i vari santi che incontrano.

Mentre i giocatori si fanno strada nel mondo, possono visitare delle chiese nelle tante città in cui si imbattono e seguire la Via Crucis, o assistere a una delle tante cerimonie cattoliche che vengono spiegate al giocatore usando dottrina e termini cattolici tratti direttamente dal Catechismo. Il gioco è accompagnato da spiegazioni vocali, che permettono di giocare anche ai bambini che non sanno ancora leggere.

In un’intervista rilasciata al Denver Catholic, la presidentessa e publisher della Loyola Press, Joellyn Cicciarelli, ha definito il gioco il primo “videogioco apertamente cattolico”, e ha affermato che i videogiochi sono una risorsa importante per educare i bambini e che il gioco ha due versioni, una delle quali progettata per l’utilizzo in classe.

“Ci sono molte prove del fatto che certi tipi di discenti possono imparare efficacemente attraverso l’apprendimento online, l’apprendimento autoguidato, i media interattivi… È uno dei motivi per cui si cercano i videogiochi, sono questi che interessano ai bambini. Sant’Ignazio ha detto ‘Entrate dalla loro porta e fateli uscire dalla vostra’. È quello che speriamo di fare”, ha spiegato.

La Cicciarelli ha anche rivelato che il personaggio del Pellegrino è stato basato sulla vita di Sant’Ignazio di Loyola.

“Nella sua autobiografia si è definito Pellegrino. È uscito e ha catechizzato le persone, ed è servito davvero a rendere il mondo un luogo migliore e ad avvicinare la gente a Dio”, ha proseguito. “E allora abbiamo pensato: ‘Cosa c’è di meglio di un pellegrino per il personaggio del gioco?’”

Il mondo di Wanderlight si guarda dall’alto, una reminiscenza estetica dei vecchi giochi dell’era del Super Nintendo. L’obiettivo del gioco si concentra sul fatto di costruire relazioni e sulle esplorazioni. Per tenere traccia delle tante lezioni di fede, i giocatori possono accedere a un menu che permette di ritrovare facilmente i santi che incontrano e le preghiere che imparano.

La Loyola Press vuole che Wanderlight sia rivolto a cattolici di ogni età, e suggerisce che le famiglie possano giocare insieme, sia per divertirsi che per formarsi nella fede. Ci sono sette livelli, ciascuno con diversi gradi, di modo che i bambini che ci giocano possano continuare a godersi il gioco crescendo.

Wanderlight: A Pilgrim’s Adventure è disponibile per il download gratuito, anche se offre anche acquisti in-app. Si può scaricare su Google Play o sull’App Store, e iniziate la vostra avventura! Ecco qualche anteprima:

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