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Siete un po’ impacciati? San Giuseppe da Copertino è il santo che fa per voi!

Joseph of Cupertino
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Philip Kosloski - pubblicato il 18/09/20
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Il santo era noto per la sua tendenza a rompere piatti e bicchieri e a combinare pasticci in monasteroSe si è scritto molto sulla capacità soprannaturale di San Giuseppe da Copertino di levitare, al di fuori della cappella era ben più impacciato.

Aveva un’anima semplice e innocente, e questa sua semplicità lo rendeva per molti versi simile a un bambino, non del tutto consapevole di quello che lo circondava.

Angelo Pastrovicchi riferisce questo aspetto della vita del santo nel suo libro St. Joseph of Cupertino:

“Era addetto alla cucina e al refettorio, ma mostrava una tremenda mancanza di abilità. A volte non riusciva a distinguere il pane di frumento da quello di segale, rompeva spesso i piatti facendoli cadere, sbeccava le stoviglie mentre metteva la legna nel fuoco e combinava altri pasticci simili”.

Pastrovicchi spiega che “alcuni hanno attribuito questo comportamento a un difetto visivo”. Potrebbe anche essere nato con una disabilità intellettiva che nel contesto medico di oggi sarebbe stata diagnosticata in modo diverso.

Qualunque sia il caso, molti di noi possono riconoscersi nel fatto di essere persone impacciate che combinano spesso pasticci.

L’esempio di San Giuseppe da Copertino ci mostra quello che conta davvero nella vita. Non sarà stato perfetto o aggraziato nelle sue azioni, ma possedeva un’anima davvero semplice, profondamente innamorata di Dio.

Sono state proprio la sua semplicità e la sua umiltà a permettere a Dio di operare attraverso di lui molti miracoli che stupivano chiunque. Non ha mai cercato attenzione, fama o fortuna. Voleva solo servire Dio nel silenzio del suo cuore.

Il suo esempio è fonte di ispirazione e ci dà speranza, soprattutto quando può sembrare che non facciamo niente per bene!