Don Carmine Amore, sacerdote del centro storico: «Non è giusto che i miei ragazzi vivano con queste scene sotto gli occhi». E così ha iniziato a denunciare il degrado.
A pochissimi metri dalla monumentale chiesa di Santa Caterina a Formiello, del 1500, in stile rinascimentale, a ridosso di Porta Capuana, centro storico di Napoli, c’è quella che è stata ribattezzata la “sedia della droga”.
E’ una sedia sulla quale giorno e notte i tossici si appoggiano per bucarsi, un vero e proprio bivacco. È stato proprio il suo parroco,
– che presiede anche il decanato che raggruppa le parrocchie del centro storico napoletano – a denunciarlo.