di Silvia Ordoñez
Come posso sentirmi più vicino a Dio? Come migliorare il mio rapporto con Lui? Come sentirlo davvero? Sono domande che a volte sorgono nel mezzo della nostra routine, quando attraversiamo un momento difficile o ci sentiamo immersi in un deserto spirituale.
Magari cerchiamo di avere un rapporto più stretto con Lui, ma sentiamo che i nostri sforzi non danno un vero frutto. Per questo, abbiamo voluto condividere con voi tre suggerimenti che vi aiuteranno a condurre una vita più eucaristica, una vita in cui l’amore di Dio che inonda i nostri cuori ogni volta che ci comunichiamo sia lo specchio della misericordia del Signore.
1. Essere affamati di Dio
Scoprirci bisognosi e coltivare l’umiltà sono due atteggiamenti che ci fanno avere fame e sete di Dio. In questo modo Lo cercheremo con desiderio e vorremo nutrirci di Lui.
La persona che non si scopre affamata non va alla ricerca del cibo spirituale, e l’Eucaristia le sembra noiosa e monotona. Quando però siamo affamati di Dio, Lo riceviamo con gioia, sapendo che abbiamo bisogno di nutrirci di Qualcuno che è più di noi.
Se leggiamo i Vangeli, vediamo che le persone nei confronti delle quali Dio mostrava più affetto e vicinanza erano i bambini, le vedove, i peccatori e i malati. Cosa avevano tutti loro in comune? Erano persone bisognose che cercavano Gesù ed Egli dava loro tutte le sue benedizioni, semplicemente perché si lasciavano amare e avevano il cuore aperto.
Dall’altro lato, Gesù è stato duro con i farisei perché si credevano così bravi che l’amore di Dio veniva offuscato dalla loro superbia ed erano diventati impermeabili al loro Dio. Gesù ha detto “Beati i poveri in spirito, beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli”.
Quanto è bello poter ripercorrere le beatitudini! Se abbiamo fame di Dio apriamo il cuore all’Eucaristia, e lasciamo che Egli permei e trasformi tutta la nostra esistenza.
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2. Essere grati
Partecipare all’Eucaristia ci aiuta ad essere più grati nella vita. La gratitudine nei confronti di Dio porta all’amore per Lui, e questi due atteggiamenti sono intimamente uniti. Ci sono molti modi per ringraziare Dio, e tra tutti questi il più grande ed elevato, quello che Gesù ci ha lasciato, è proprio l’Eucaristia.
“Eucaristia” è un termine greco che significa “azione di grazie”. Dio vuole che Gli rendiamo grazie perché sa che se siamo grati Gli saremo anche fedeli.
Tutti ricordiamo il passo biblico in cui Gesù cura dieci lebbrosi e solo uno ritorna a ringraziarlo, e cosa succede? Gesù loda quella persona. Chi è grato sa di aver ricevuto un dono gratuito e un regalo per amore.
Dio ha colmato voi e me di benedizioni, di doni immeritati e di un amore che non conosce limiti. Avete già reso grazie oggi per tutto ciò che vi ha dato?
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