“Se prima avevo affrontato molti degli effetti dell’abuso attraverso una terapia estensiva, mi sentivo ancora in qualche modo intrappolata perché non avevo mai fatto davvero fronte all’aspetto spirituale di me che era stato lacerato. Provavo molto dolore e odio per gli individui che mi avevano fatto del male (il mio stupratore e i suoi sostenitori, tra cui alcuni dei parrocchiani), e quello stava prendendo il sopravvento sulla mia vita in molti modi”.
Quando ha incontrato Papa Benedetto nel 2008 era determinata a dire qualcosa di profondo, volendo esprimere l’impatto che l’abuso clericale aveva avuto non solo su di lei, ma anche sulla sua famiglia e su tutta la Chiesa. Quando è venuto il suo turno, però, si è ritrovata incapace di parlare, e ha semplicemente singhiozzato. Le sue lacrime sono state tuttavia più potenti di qualsiasi parola avrebbe potuto pronunciare.
“Le mie lacrime hanno parlato per me e per tanti altri che hanno sofferto”, ha affermato. “La risposta di Papa Benedetto è stata così autentica e amorevole che attraverso la nostra interazione ho sentito l’amore certo e insondabile del mio Padre Celeste in modo più potente di prima. Come risultato, sono riuscita a perdonare chi mi ha fatto del male. È stato allora che mi sono sentita davvero libera”.
Dopo quell’incontro, ha sentito la chiamata a mettersi in contatto con altre persone che avevano subìto abusi sessuali, e Glimmers of Grace è l’effusione della grazia di Dio nella sua vita che spera di condividere con altri sopravvissuti. È appassionata del fatto di condividere la sua storia personale di guarigione per offrire speranza, guarigione e pace a chi sta soffrendo.
Come devozionale basato sulla fede, il libro affronta l’aspetto spirituale che può essere trascurato nella guarigione psicologica. “Qualsiasi persona con una minima quantità di fede riuscirà a prendere questo libro e a trarne qualcosa”, ha affermato. “Non conta che un individuo stia venendo a patti con il proprio abuso o che sia una persona che si trova da molto tempo sulla via della guarigione”.
La Hakesley ha anche condiviso alcune strategie per sopravvissuti per trovare la guarigione, con l’importante caveat per cui il processo varia da sopravvissuto a sopravvissuto visto che ogni persona è unica e affronta i traumi in modo diverso. Per questo, ha offerto 5 suggerimenti per aiutare nel processo di guarigione:
1INCLUDETE DIO NELLA VOSTRA GUARIGIONE
“La vostra fede può essere un potente alleato”, ha affermato. “Visto che la nostra vita spirituale è parte di quello che siamo, è importante includerlo in qualsiasi terapia emotiva e fisica possa essere necessaria”.
2 CERCATE AIUTO PROFESSIONALE
“Non dovete soffrire da soli!”, dice la Hakesley. “Non c’è alcuna vergogna nel ricorrere alla psicoterapia o perfino alla meditazione a volte”. La gente di fede, ha suggerito, può voler cercare un terapeuta cristiano o cattolico se ne ha bisogno.