Influencer, modella e stilista in carrozzina: “Basta armarsi di pazienza e volontà. Prendere in mano le redini della propria vita e farne un capolavoro”.Benedetta De Luca, 32 anni, campana, si è laureata in Giurisprudenza con una tesi sui diritti delle persone con disabilità e vanta più di 56 mila follower su Instagram. È una donna tosta, coraggiosa, biondissima e raggiante che nonostante le sofferenze che ha patito fin dalla più tenera età, sorride alla vita e guarda al futuro con occhi (e che occhi!) grati e pieni di speranza!
18 interventi chirurgici
È affetta da una malattia rara, l’agenesia del sacro, che colpisce un bambino su sessantamila, ma di questa sua condizione, racconta nel sito ufficiale, ha fatto un punto di forza e di esempio per gli altri. Non cammina, si muove grazie alle stampelle e alla carrozzina e da quando è nata ha subito 18 interventi chirurgici…
(…) in pratica ho trascorso 12 anni della mia vita in un letto di ospedale. (…) Vivo con mia madre e con il mio fidanzato, un rapporto che è nato durante la pandemia. Sono stata anche vittima di bullismo in passato, ma non mi sono mai lasciata demoralizzare, riuscendo attraverso la community dei social network a riprendere in mano la mia vita (corriere)
È proprio sui social che Benedetta porta avanti la sua missione:
(…) far capire che la diversità non deve essere oggetto di alcuna forma di discriminazione. (Ibidem)
Le sfilate
Da sempre appassionata di moda e make up, ha abbinato il suo amato rossetto rosso al colore della sua sedia a rotelle, della serie: tristezza? no, grazie! Benedetta ha creato il brand Italian Inclusive fashion ed oggi disegna abiti da sogno per le ragazze in carrozzella, anche lunghi e con strascichi. Organizza sfilate di moda con ragazze disabili, ha raccontato al Corriere:
Siamo quaranta, alcune in carrozzina, altre non vedenti o affette dalla sindrome di Down. Non puntiamo a suscitare pietismo. Voglio invece che queste ragazze, prima incapaci per vergogna di mostrare il proprio fisico, ora siano felici di indossare abiti eleganti e calzare un tacco 12. E loro sono entusiaste perché dicono di avere scoperto per la prima volta di possedere femminilità, grazia. (Ibidem)
Non ama piangersi addosso, l’esistenza di ciascuno è caratterizzata da prove e difficoltà, lo sa bene, alcuni sono costretti a confrontarsi con il dolore e la sofferenza in modo più duro, come è accaduto a lei, ma questo non ha diminuito la sua voglia di vivere, non le ha indurito il cuore, anzi!
Il mio non è un grido di pietismo o di favoritismi. È solo un modo per trasmettere la mia voglia di vivere, di essere accettata dalla società e soprattutto la voglia di sentirmi femminile, sensuale e bella anche senza poter camminare indossando un tacco 12. (benedettadeluca.it)
Cos’è la bellezza?
La bellezza è l’insieme dell’aspetto e della storia di una donna, ma anche e soprattutto di ciò che suscita nell’altro, della sua personalità, del suo charme.
Chi impone che la bellezza, la moda e la femminilità siano rappresentate solo dalla perfezione? E chi dice che una donna in carrozzina non possa essere femminile e sensuale e, perché no, perfetta? La sensualità è racchiusa negli sguardi, nella gestualità, in un sorriso, nella forza e nell´intelligenza. Vorrei inculcare questo mio senso di amore per se stessi a tante ragazze che non si accettano. Dobbiamo amarci allo specchio, nutrire il nostro ego ogni mattina.Valorizziamo i nostri punti forti, amiamo i nostri difetti. Non sarà una disabilità a limitare il mio amore infinito per la vita. (Ibidem)
La sofferenza e il dolore non mancheranno mai, ma…
L’influencer ci svela quali sono stati i punti fermi che l’hanno aiutata nel suo percorso umano e professionale: la pazienza e la volontà. E così, come disse San Giovanni Paolo ai giovani, Benedetta ha preso tra le mani (sempre con lo smalto ovviamente) la sua vita per farne un autentico e personale capolavoro:
Ho fatto tantissime esperienze nella mia vita, certo la sofferenza e il dolore non mancheranno mai. Tante sono state le volte che la mia malattia mi ha costretto ad un ricovero in ospedale d’urgenza. Ma ho cercato sempre di rimanere lucida e di pensare che ce l’avrei fatta anche stavolta. Mi aspetta ancora troppo da dire, fare, trasmettere. Vivo di ricordi e di emozioni forti che non dimenticherò mai. Ho fatto tantissime cose nella mia vita e ne vado fiera. (…) Basta armarsi di pazienza e volontà. Prendere in mano le redini della propria vita e farne un capolavoro. (benedettadeluca.it)