Un’antica icona, amata da Sant’Ignazio di Loyola, indica ancora la strada da seguireSii con noi, Maria, lungo la strada
Guida ogni nostro passo,
Conducici a Gesù, il tuo Figlio amorevole,
Vieni a noi, Maria, vieni.
Inno a Maria Condottiera
Mi sono imbattuta per la prima volta in lei ad Assisi dieci anni fa. Non ero ancora tornata nella Chiesa, ero in pellegrinaggio con degli amici cattolici e ho notato un’icona nella cappella di Santa Caterina d’Alessandria nella basilica inferiore di San Francesco. La posizione – Nostra Signora che tiene il Bambino Gesù – e lo stile artistico bizantino sembravano familiari. Non si trattava, però, di Nostra Signora dell’Aiuto Perpetuo, come avevo pensato inizialmente. Una placca mi ha informata che si trattava di Maria, Madre di Dio, Condottiera.
Maria, Madre di Dio, Condottiera? L’idea mi affascinava.
Un testo informativo traduceva Condottiera come “Guida”, e ho notato che questa immagine si basava su un’antica icona di Maria nota in Oriente come Madonna Odigitria, “colei che indica la strada”, e mostra Maria che tiene in braccio o tiene accanto a sé Gesù Bambino, con una mano che Lo indica come la Via.
Il percorso di un’immagine
Secondo la tradizione, l’icona originale dell’Odigitria era uno dei ritratti attribuiti a San Luca. Portata dalla Terra Santa a Costantinopoli dalla moglie di un imperatore, vi era esposta in un monastero costruito per ospitarla.
Questa immagine venerata scomparve durante la caduta dell’Impero bizantino. Nel X secolo, delle versioni del ritratto (secondo alcuni basate su una sezione tagliata via dall’icona originale) hanno iniziato ad apparire sia in Russia che in Italia. In Russia hanno influenzato la composizione dell’amata icona della Madonna della Tenerezza.
In Italia, una delle prime immagini dell’Odigitria ad essere venerata è stata l’icona nota come Salus Populi Romani (Salvezza del Popolo Romano), esposta nella basilica di Santa Maria Maggiore. Come in molte versioni occidentali, Maria non indica con la mano, ma presenta il Bambino al nostro sguardo.
Oggi questa icona viene visitata e venerata da Papa Francesco prima e dopo i suoi viaggi fuori Roma. Egli chiede le sue preghiere perché lo accompagnino nel suo percorso, e la ringrazia per essere poi tornato sano e salvo.
Sant’Ignazio, i Gesuiti e Nostra Signora Condottiera
In Italia, la Madonna Odigitria è nota spesso come Madonna della Strada. Un affresco di questa immagine è stato dipinto sul muro esteriore di una piccola cappella medievale dedicata alla Madonna della Strada. L’immagine ha richiamato l’attenzione di Sant’Ignazio, che era a Roma per fondare la Compagnia di Gesù (Gesuiti). Egli pregava con fervore davanti al suo ritratto, e le chiedeva di guidare il futuro della sua missione.
La piccola cappella di Nostra Signora della Strada è diventata la prima chiesa del nuovo ordine ignaziano, e la Madonna della Strada la patrona dei Gesuiti, che ne celebrano la festa il 24 maggio. Quando la Compagnia di Gesù ha iniziato a fiorire, la piccola cappella è stata abbattuta per far spazio alla costruzione della chiesa del Gesù, la magnifica sede barocca dei Gesuiti a Roma.
La parte di muro contenente l’affresco della Madonna della Strada è stata però preservata, ed è esposta ancora oggi nella chiesa del Gesù
“Vieni a noi, Maria, vieni!”
Non sono ancora riuscita a stabilire un legame tra Maria Condottiera e San Francesco, e quindi non sono sicura del motivo per il quale è onorata a Assisi. Non so se sia in quel pellegrinaggio che ho ricevuto la grazia di ritrovare la strada verso la Chiesa. So che lei mi ha guidata.
In questi giorni più che mai abbiamo tutti bisogno di una guida che indica la Via, la Verità e la Vita, che è Gesù. Abbiamo bisogno che Maria Condottiera cammini al nostro fianco, insegnandoci a indicare la Via agli altri pellegrini su questa strada difficile.
Con qualsiasi nome ti chiamiamo, Maria, Madre di Dio, Condottiera, vieni a noi!