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Conoscete Frédéric Janssoone, il “venditore ambulante di Dio”?

BLESSED FREDERIC JANSSOONE

Public Domain

Philip Kosloski - pubblicato il 07/08/20

Il beato Janssoone ha potuto diffondere il Vangelo attraverso le capacità apprese come venditore di successo

I venditori ambulanti, che ci piaccia o no, hanno successo in quello che fanno. Imparano a incontrare persone di varie origini, a guadagnarsene la fiducia e poi a vendere loro un prodotto di cui non sapevano di avere bisogno.

Frédéric Janssoone è stato uno di questi venditori, ma dopo aver risposto a una chiamata di Dio ha usato le abilità apprese per la Sua maggior gloria, diventando “venditore ambulante di Dio”.

Janssoone nacque nel 1838 a Ghyvelde, in Francia, e si vide costretto fin da molto giovane a mantenere la famiglia, visto che suo padre morì quando lui aveva appena 9 anni e dovette abbandonare gli studi per cercarsi un lavoro.

Secondo una biografia canadese, “trovò lavoro presso dei commercianti tessili. All’inizio veniva pagato poco, ma presto, grazie alla sua perspicacia commerciale e al suo talento per vendere, divenne un prospero venditore ambulante.

Il genio per gli affari fu sempre un suo dono.

Dopo la morte della madre nel 1861, lasciò la carriera di venditore per perseguire il sacerdozio, e alla fine nel 1864, a 26 anni, si unì ai Francescani.

Ordinato nel 1870, Janssoone fu inizialmente cappellano militare e poi superiore a Bordeaux, prima di ricevere il permesso per recarsi in Palestina.

Nel 1878 venne incaricato di prendersi cura dei vari luoghi sacri in Terra Santa. Secondo l’Agenzia Cattolica di Notizie, “reinsediò la Via Crucis nella strade di Gerusalemme, costruì una chiesa a Betlemme e negoziò un accordo tra le Chiese cristiane romane, greche e armene sui santuari di Betlemme”.

I risultati del suo lavoro si fanno sentire ancora oggi in quei luoghi.

Janssoone venne poi invitato in Canada, dove la sua predicazione ebbe talmente tanto successo che una volta tornato a Gerusalemme i cattolici del Québec chiesero ai Francescani di assegnarlo alla loro regione.

Alla fine si acconsentì alla richiesta, e per 28 anni Janssoone lavorò in Canada, dove “aiutò a sviluppare il popolare santuario di Nostra Signora del Capo”.

Scrisse biografie dei santi e articoli giornalistici e vendette libri religiosi di porta in porta. Si sforzò al massimo per aumentare la consapevolezza dell’importanza della Terra Santa e raccogliere dei fondi a questo scopo, istituendo una colletta annuale il Venerdì Santo.

Era un uomo allegro, con un gran cuore nei confronti delle persone affidate alle sue cure.

“Con un misero soprabito marrone, digiunando e dormendo a terra, padre Frédéric andava di parrocchia in parrocchia e di casa in casa, sfidando il maltempo, le vie disagevoli e i cani da guardia, predicando nelle chiese, consolando i malati e gli afflitti e vendendo i suoi libri a beneficio delle cause affidategli, mantenendo una piccola commissione per la Terra Santa”.

La gente lo vedeva come “un altro San Francesco d’Assisi”, e lo accoglieva ovunque andasse.

Janssoone è morto a Montreal nel 1916 a 77 anni, ed è stato beatificato nel 1988. La sua tomba nella cappella di Sant’Antonio a Trois-Rivières è diventato meta di pellegrinaggio.

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francescanisanti e beati
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