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Bambini, coronavirus e caldo: tutto quello che c’è da sapere

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Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 04/08/20
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Come comportarsi al parco o in spiaggia? Qual è il mezzo più sicuro per andare in vacanza? Alcuni utili consigli per vivere l’estate in tranquillitàdi Andrea Campana

Dopo l’allentamento delle misure restrittive prescritte dal Governo negli ultimi mesi per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus, sono iniziate le riaperture: molti luoghi chiusi al pubblico durante il lockdown adesso sono nuovamente accessibili.
Non solo: dall’inizio di giugno è consentito nuovamente spostarsi da una Regione all’altra. Con la bella stagione possiamo di nuovo frequentare luoghi all’aperto, come spiagge e parchi, e persino muoverci per andare in vacanza o per incontrare amici e familiari in un’altra Regione. Ovviamente l’emergenza non è finita: il virus è ancora in circolazione, anche se grazie alle misure prese negli ultimi mesi dal Governo e alle nuove regole introdotte su igiene e distanziamento sociale, i contagi si sono notevolmente ridotti. Ma anche se è arrivata la bella stagione e si sente la necessità di frequentare luoghi all’aperto dopo molti mesi passati a casa, è importante non abbassare la guardia. Dobbiamo muoverci con tutte le precauzioni del caso per evitare un nuovo aumento dei contagi. Ecco alcuni utili consigli per vivere l’estate in tranquillità.

Quanto è contagioso in estate?

Trattandosi di un virus nuovo che non ha mai circolato prima, è difficile sapere come si comporterà in estate. Ma, basandoci su quanto sappiamo di virus respiratori simili, il nuovo coronavirus potrebbe avere meno possibilità di trasmettersi nei mesi estivi. Ma attenzione, la ridotta trasmissione non è dovuta a qualche mutazione nelle caratteristiche del virus. Sappiamo che il rischio di contagiarsi aumenta se siamo a stretto contatto (meno di un metro per 15 minuti) con altre persone, e in estate, vivendo molto di più all’aperto, possiamo mantenere più facilmente le distanze. È bene non affidarsi alla falsa convinzione che con il caldo o con climi più secchi il virus sarà meno contagioso. Per evitare di ammalarci, dobbiamo prepararci comunque a mantenere sempre il distanziamento sociale, ad indossare le mascherine ove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza (specie nei luoghi chiusi) e a praticare un’igiene accurata delle mani. I bambini e gli adulti potranno frequentare spiagge e altri ambienti tipici del periodo estivo, tenendo bene a mente che esiste un minimo rischio di contagio che dovrà comunque essere ben considerato, e che, in base a questo, bisognerà prendere tutte le precauzioni necessarie.

Quali sono le precauzioni da adottare nei mesi estivi?

Le precauzioni per l’estate non cambiano, sono sempre le stesse. Ricordiamo che il contagio avviene tramite goccioline di saliva ed è favorito dal contatto stretto (meno di un metro per 15 minuti): non solo, ci si può contagiare anche toccandosi occhi, naso e bocca senza essersi lavati le mani, rischio che è più alto per i bambini, dato che per loro è più difficile prestare attenzione a non toccarsi il viso. Per questo è fondamentale:
• praticare il distanziamento sociale;
• abituare i bambini, nei limiti del possibile, a tenere comportamenti rispettosi degli spazi altrui, specie durante il gioco;
• non far uscire il bambino e non farlo entrare in contatto con altre persone o bambini se è raffreddato o ha sintomi simili all’influenza;
• abituare i bambini a lavarsi frequentemente le mani, un gesto che nella sua semplicità è in grado di ridurre signicativamente le possibilità di contagio.
Questi comportamenti sono essenziali in ambienti come gli stabilimenti balneari, le piscine, le palestre.



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Come comportarsi al parco o in spiaggia?

Durante il lockdown, in molte città è stato proibito l’accesso ai parchi gioco, seguendo la logica di limitare il più possibile il contagio per contatto. Infatti, i bambini fanno molta più fatica a rispettare il distanziamento sociale dai propri amichetti. Se ad esempio un bambino portatore del virus SARS COV2 non si lava le mani (con acqua e sapone o con una soluzione alcolica) dopo essersi soffiato il naso, e tocca altalene e scivoli, può essere una fonte di contagio per gli altri bambini. Il rischio, per fortuna, diminuisce nel tempo perché il virus non riesce a sopravvivere a lungo sulle superfici, specialmente all’aperto dove si degrada più rapidamente. Tuttavia, bisogna essere prudenti ed è giusto che in molte città si sia deciso di limitare l’utilizzo di queste strutture se non è possibile effettuare una regolare sanificazione. Non ci sono problemi invece per l’attività aerobica fatta all’aperto sia al mare che in montagna: corsa, camminata, passeggiate, bicicletta, esercizi aerobici che garantiscano una distanza adeguata dagli altri.

Nuovo coronavirus e acqua di mare

L’acqua di mare sicuramente aiuta a disperdere il virus, ma non lo elimina. L’acqua di mare, anche se ci si immerge, non è un veicolo di infezione, ma neanche un disinfettante, quindi è importante prestare attenzione a rispettare il distanziamento sociale (almeno un metro di distanza dagli altri) anche durante il bagno al mare.

Qual è il mezzo più sicuro per andare in vacanza?

Molti genitori si domandano se sia o meno sicuro fare viaggi, specialmente all’estero. Considerando che alcuni Paesi potrebbero essere soggetti a restrizioni per quanto riguarda la mobilità o il turismo, gli spostamenti saranno comunque limitati. Preferendo non intraprendere viaggi lunghi, l’automobile sarà il mezzo di locomozione preferito per spostarsi durante le vacanze. Per quanto riguarda treno e aereo, le compagnie aeree e ferroviarie dovranno garantire che tutti i passeggeri indossino la mascherina e dovranno dotare i mezzi di un sufficiente numero di distributori di disinfettante per le mani. Sarà fondamentale quindi, sui mezzi di trasporto, rispettare le misure di prevenzione attualmente disponibili: lavaggio e/o disinfezione delle mani, impiego di mascherine e distanziamento sociale.

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