Fu donata all’isola dal famoso giornalista e fotografo Roberto Merlo dopo una drammatica disavventura. Papa Francesco l’ha pregata nel 2013
A quindici metri di profondità, davanti ad un arco naturale ornato di coralli e pesci colorati, vi accoglie l’immagine suggestiva della Madonna con bambino, donata all’isola dal famoso giornalista e fotografo Roberto Merlo dopo una drammatica disavventura dello stesso nelle acque lampedusane.
La benedizione di Giovanni Paolo II
Era il 22 settembre 1979, quando Merlo fu colto da un malore durante un’immersione e tutta l’isola, in giubilo per la festa della Madonna di Porto Salvo, si fermò per andare a sincerarsi che non fosse in pericolo di vita, lui per ricambiare l’affetto della popolazione fece realizzare questa statua in bronzo, benedetta da Papa Giovanni Paolo II in Roma, e la fece calare, alla presenza di tutti gli abitanti, accanto allo scoglio affiorante del “Panettone” e proprio davanti l’Isola dei Conigli, anche a protezione di coloro che vivono il mare.
Un luogo divenuto negli anni uno dei più frequentati siti di immersione dell’isola (visit.lampedura.today).
A #Lampedusa c'è una madonnina che protegge la sua comunità dal fondale del mare.
Domani #29luglio a #beltemposispera la devozione alla Madonna Stella Maris con Padre Gian Matteo Roggio.Su @TV2000it dalle 7.30 alle 10.00
Canale 28 -157 di Sky pic.twitter.com/uIslKBbzr5— Di Buon Mattino (@dibuonmattino) July 28, 2020
Il racconto del sindaco
«Era il 23 settembre del 1979 – spiega il sindaco di Lampedusa Totò Martello – quando il giornalista e fotografo Roberto Merlo, dopo essersi salvato da una drammatica immersione subacquea, fece realizzare la statua di una “Madonna con Bambino” che fu da allora la nostra Madonnina è sempre rimasta lì». Nel 2019, «per la prima volta», è stata riportata a terra (ripulita dalle incrostazioni marine) e per qualche giorno è rimasta sull’isola (lamicodelpopolo.it).
La preghiera del Papa
Papa Francesco, durante il suo viaggio a Lampedusa del 2013, ha dedicato una preghiera alla Madonna del Mare di Lampedusa, come riporta il portale della Parrocchia Stella Maris:
O Maria, stella del mare,
ancora una volta ricorriamo
a te, per trovare rifugio e
serenità,
per implorare protezione e soccorso.
Madre di Dio e Madre nostra, volgi il tuo sguardo
dolcissimo su tutti coloro che ogni giorno affrontano
i pericoli del mare, per garantire alle proprie famiglie
il sostentamento necessario alla vita, per tutelare il
rispetto del creato, per servire la pace tra i popoli.
Protettrice dei migranti e degli itineranti,
assisti con cura materna gli uomini, le donne e i
bambini costretti a fuggire dalle loro terre in cerca di
avvenire e di speranza. L’incontro con noi e con i
nostri popoli non si trasformi in sorgente di nuove e
più pesanti schiavitù e umiliazioni.
Madre di misericordia, implora perdono per noi che,
resi ciechi dall’egoismo, ripiegati sui nostri interessi
e prigionieri delle nostre paure,
siamo distratti nei confronti delle necessità e delle
sofferenze dei fratelli.
Rifugio dei peccatori, ottieni la conversione del
cuore di quanti generano guerra, odio e povertà,
sfruttano i fratelli e le loro fragilità,
fanno indegno commercio della vita umana.
Modello di carità, benedici gli uomini e le donne di
buona volontà, che accolgono e servono coloro che
approdano su questa terra: l’amore ricevuto e donato
sia seme di nuovi legami fraterni
e aurora di un mondo di pace. Amen.
Leggi anche:
Le misteriose origini dell’inno “Ave, Maris Stella”
Leggi anche:
La preghiera d’intercessione alla Madonna del Naufrago per le vittime del mare
Leggi anche:
Pescatore di Madrid si imbatte in una statua trecentesca della Madonna col Bambino