di Mauricio Montoya
Nella vita di tutti ci sono momenti in cui non resta che rivolgersi al Cielo e chiedere a Dio aiuto e consolazione. Bisogna ricordare Bartimeo e dire con lui “Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me”, con la fiducia totale nel fatto che verremo ascoltati.
Oggi vorrei condividere una preghiera nata dopo un ritiro spirituale che ho fatto e in cui ho riflettuto su vari salmi. Ho cercato di trovare le parole precise per esprimere questa bella esperienza che ho avuto, e questo è quello che ho ottenuto.
Una preghiera di consolazione per pregare l’Unico che è capace di fare nuove tutte le cose, perché ci doni il suo aiuto, la sua forza e il suo amore.
Da chi devo andare, Signore, se non da Te?
Quando la tempesta della malattia aumenta,
Quando arriva il timore dei forti venti del dubbio,
Quando il cuore sente di aver bisogno di più forze,
Quando il dolore fa soccombere nella disperazione,
Quando non so cos’altro fare,
Quando lo sguardo devia da Te,
da chi andrò?
Proteggimi, Signore, solo Tu sei il mio aiuto,
Tu, mio creatore, guariscimi,
Tu, mia forza, non lasciarmi vacillare,
Tu, sommo bene, non permettere che dimentichi di fare sempre il bene,
Tu che sei la roccia, dà fermezza alla mia volontà,
Tu, Dio vivo, insegnami a confidare.