Don Marcello Stanzione ci spiega che la protezione degli spiriti celesti sarebbe estesa anche all'universo, gli animali, le nazioni
Una descrizione dell’Angelo custode ci è stata lasciata dalla mistica calabrese Natuzza Evolo, che presto sarà Santa, che lo vede come se un bellissimo bambino, con i capelli biondi e provvisto di ali.
Natuzza spesso vede anche gli Angeli altrui a fianco dei loro protetti: una volta un gesuita si reca da lei in incognito, indossando abiti civili, e prova a trarla in inganno chiedendole un consiglio sul suo imminente matrimonio. Rimane però sorpreso dalla reazione di Natuzza, che si alza in piedi e gli bacia la mano: «Voi siete un sacerdote». L’uomo replica che non è vero, ma Natuzza tronca di netto: «Vi ripeto che siete un sacerdote di Cristo; lo so perché quando siete entrato ho visto che l’angelo vi dava la destra». Come ella spiega in più occasioni, l’Angelo custode dei consacrati li onora come ministri di Dio e quindi non dà loro la sinistra come fa invece con gli altri esseri umani.
Una veste diversa per ogni messaggio
La mistica tedesca Mechthild Thaller, vissuta a metà Ottocento, vede il suo Angelo custode con una veste diversa a seconda del messaggio spirituale che deve trasmetterle: se appare vestito di verde chiaro significa che l’attendono sofferenze e avversità minori, se invece è vestito di verde scuro, stanno arrivando grandi sofferenze e croci, se viene vestito con abiti sacerdotali preannuncia grandi grazie, mentre di sera appare spesso con un vestito marrone da pellegrino e con un bastone, per indicare che la condurrà a compiere un’opera di carità.