Visitando i religiosi che si ispirano a San Vincenzo de’ Paoli, il porporato afferma che l’amore è il linguaggio che tutta l’umanità comprendeIl cardinale Luis Antonio Tagle ha sottolineato la necessità di testimoni di carità, perché l’amore è “il linguaggio meglio compreso dall’umanità”, e ha suggerito l’esistenza di tre compiti relativi alla carità urgenti nella nostra epoca: ispirare carità, vivere una carità che porti alla comunità e promuovere la carità nella formazione dei sacerdoti.
Il cardinale filippino, nominato lo scorso anno a dirigere della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli dopo otto anni alla guida dell’arcidiocesi di Manila, ha parlato di come condividere il messaggio evangelico al giorno d’oggi rivolgendosi ai responsabili della famiglia spirituale vincenziana, come riporta Fides.
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Riflettendo sull’idea della “nuova evangelizzazione”, definizione coniata da San Giovanni Paolo II, ha osservato che “la sfida attuale sta nel discernere come possiamo presentare il Vangelo, che è sempre lo stesso, in un mondo che cambia”.
Il cardinale ha messo in guardia i Vincenziani dal pericolo di cadere nell’intellettualismo senza sottolineare abbastanzata l’importanza del discepolato.
Ha infine parlato della comprensione cattolica dell’ecologia, indicando come Papa Francesco veda la sua enciclica sull’ambiente come fondamentalmente relativa alla dottrina sociale della Chiesa.
Esistono delle similitudini con le campagne ecologiste, ma per i cristiani la cura dell’ambiente riguarda la “protezione e salvaguardia del Creato”, l’opera di Dio.
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